La parlamentare regionale commenta il provvedimento del Governo regionale che introduce aiuti economici alle famiglie in difficoltà: “Una misura sulla scia di quella portata avanti dal M5s”
“Il centrodestra finalmente si sveglia e si accorge che in Sicilia le fasce più deboli della popolazione non ce la fanno più. Il Reddito di povertà proposto dal Governo regionale si pone sulla scia di quella politica di sostegno alle famiglie bisognose che il Movimento Cinquestelle ha ideato e portato avanti in un clima di ostruzionismo e strumentalizzazione da parte delle opposizioni. Siamo felici di constatare che anche a destra la bontà della nostra misura è stata compresa”.
Così Jose Marano, deputata regionale M5s.
“Una misura che arriva in ritardo, quella approvata da questa maggioranza di governo – prosegue la parlamentare – che andava lanciata prima e strutturata in maniera tale da attenuare l’impatto della fiammata inflazionista e della crisi economica sulle famiglie siciliane. In questi anni, invece, l’Esecutivo guidato dal Presidente Schifani ci ha abituati a interventi tampone e tardivi”.
“Se il governo intende dare un serio aiuto ai siciliani – conclude – è ancora in tempo, non lasciamo che diventi un intervento circoscritto alla primavera 2025. È necessario quindi che la misura diventi strutturale perché non sarà un singolo intervento a risolvere il problema. La povertà non può assolutamente rientrare in quella gestione di tipo emergenziale e approssimativa che ha contraddistinto le legislature a guida del centrodestra”.