La deputata regionale, che è anche componente della commissione Antimafia all’Ars, all’incontro con gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Carlo Gemmellaro di Catania.
“Prosegue l’impegno della commissione Antimafia all’Ars al fianco di Libera Impresa che organizza per il terzo anno consecutivo la borsa di studio al merito legata al tema del racket e dei fenomeni mafiosi. Un concorso che si pone l’obiettivo ambizioso di instaurare un dialogo privilegiato con gli studenti e noi siamo qui per dare il nostro contributo alla formazione di una coscienza antimafiosa”.
Lo ha detto la deputata regionale M5s Jose Marano, che è anche componente della commissione Antimafia all’Ars, partecipando all’incontro con gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Carlo Gemmellaro di Catania promosso dall’associazione antiracket Libera Impresa.
“I fenomeni mafiosi che sono oggetto di approfondita indagine conoscitiva da parte della commissione Antimafia all’Ars – ha spiegato la parlamentare regionale – presentano peculiarità diverse ma allo stesso tempo vi sono comportamenti che li accomunano e che li caratterizzano come organizzazioni criminali: a cominciare dalla capacità di passare sotto silenzio, di muoversi nell’ombra pur gestendo un giro d’affari importante. Ecco perché è fondamentale che i giovani sposino la cultura della legalità, che sappiano fin da subito da che parte stare. Il mio auspicio è che la legalità diventi una scelta di vita e di libertà”.
All’incontro erano presenti, oltre a Rosario Cunsolo, presidente dell’Associazione antiracket Libera Impresa: Rosaria Giuffré, viceprefetto di Catania; Francesco Curcio, Procuratore di Catania; Emanuele Fattori, Dirigente Squadra Mobile della Questura di Catania; Paolo Torres, Commissario Polizia di Stato; Laura Piccirillo, Capitano Comando Guardia di Finanza di Caltagirone; Beatrice Casamassa, Capitano della Compagnia dei Carabinieri di Fontanarossa e Alessia Falcone, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Catania.