Ciaccio: “si assegni a noi la presidenza della commissione antimafia dell’Ars”
Alcuni deputati del movimento 5 stelle erano presenti al sit-in di solidarietà al magistrato Nino Di Matteo.
“Ci sono – afferma il deputato Giorgio Ciaccio – analogie allarmanti tra quanto sta accadendo oggi e quanto è accaduto nel ’92, con le stragi di Capaci e via d’Amelio. Anche oggi ci sono poteri forti – non solo mafiosi – che cercano nuovi equilibri. Anche stavolta, più o meno volontariamente, le istituzioni stanno isolando i magistrati che compiono il loro dovere attraverso indagini e processi che mirano a far luce su eventi tragici che hanno segnato la storia italiana. Per questa ragione, come cittadini e come rappresentanti delle istituzioni, abbiamo il dovere di proteggere e sostenere il lavoro di magistrati come Di Matteo. Non vogliamo più martiri da commemorare, i servitori dello Stato bisogna difenderli in vita”.
“La Sicilia – prosegue Ciaccio – ha dimostrato con queste elezioni di desiderare un cambiamento radicale. Non so se mi sono sfuggite, ma mi spiace di non aver letto nessuna dichiarazione a sostegno di Di Matteo. C’è stato in merito un assordante silenzio”.
“E’ un obbligo morale e personale stare accanto alle persone che si battono quotidianamente per difendere la nostra democrazia”, afferma Antonio Venturino, deputato M5S e vicepresidente vicario dell’Ars. “Credo sia assolutamente necessario far sentire le istituzioni vicine al pm di Matteo. I balordi autori del gesto ledono in realtà la libertà di tutti i cittadini”.
I deputati M5S, intanto, reclamano a gran voce la presidenza della Commissione Antimafia dell’Ars, per la quale si dovrebbe votare a breve scadenza.
“Pensiamo – sostiene Ciaccio – di essere i più titolati per questo. Siamo stufi dei soliti fuoriclasse delle retorica, presenti solo nelle commemorazioni, ma assenti quando c’è da operare in concreto”.