Il capogruppo M5S all’Ars risponde con ironia al disegno di legge del Megafono che si rifà largamente al reddito minimo di dignità presentato dal Movimento il 5 febbraio.
Giancarlo Cancelleri, capogruppo del M5S all’Ars risponde con ironia al Megafono, che ieri ha presentato alla stampa un disegno di legge (a firma anche di Crocetta) che ricalca gran parte di un ddl presentato all’Ars dal Movimento 5 Stelle ad inizio di febbraio.
“Il loro ddl che istituisce il reddito minimo garantito per i nuclei familiari e le coppie di fatto sembra costruito sulla falsariga del nostro Istituzione del reddito minimo di dignità, presentato circa 100 giorni fa. La nostra denuncia, comunque, non vuole essere assolutamente polemica, anzi. Ci fa piacere che si copino norme di buon senso e per questo li esortiamo a fare presto. Abbiamo tantissimi altri disegni di legge e norme che farebbero bene alla Sicilia, come le fattorie sociali, l’albergo diffuso, il taglio dell’Irap del 50 per cento, l’acqua pubblica o la riqualificazione urbanistica. E questo solo per citarne alcuni. L’importante è che non si perda troppo tempo per rimodularli. Aspettare 100 giorni in questo momento è un lusso che la Sicilia non può permettersi”.
3 commenti
vorrei sapere per quelli che hanno la residenza nei documenti ma non una casa come me ospite qui e là disoccupato. come faccio a sapere quando queste leggi funzioneranno del tipo il reddito di cittadinanza?…tramite email?
Ho visto in rete un bellissimo progetto sulla mobilità sostenibile. Anche questo potrebbe e dovrebbe essere copiato al più presto! http://bit.ly/microbus-it
SCRIVO QUESTA LETTERA , PERCHE’ ancora una volta mi sento derubato da questo STATO che ho servito per 37 anni. Il mio argomento e IMU:
Nell’anno 2005 mia moglie ha ereditato metà della casa, dove abitavano i miei suoceri, l’altra metà l’abbiamo comprato con la mia liquidazione. Cosi dopo 30 anni di matrimonio siamo riusciti ad essere proprietari di una casa. Visto che prima non avevamo la possibilità economica di comprare una casa.
Pertanto io e mia moglie siamo proprietari di una abitazione che è abitata da mio figlio con la moglie e due bambine di anni 6 e 10, il cui reddito ,e di circa 950 euro mensili.
Io e mia moglie abitiamo in una casa in affitto e che dallo scorso anno, a causa dell’IMU mi è stato chiesto un’ aumento del canone di affitto di 110 euro mensile. Cioe il mio canone mensile di affitto passa da 310 a 420 euro mensile.
A causa di questa mia situazione abitativa lo STATO mi chiede di pagare l’IMU della unica casa di proprietà, come seconda casa, non tenendo conto che come casa principale, abito in una casa in affitto.
Io, non riesco a capire come delle persone cosi intelligenti e studiosi abbiano potuto concepire una legge cosi. Oppure qual’ è stato il motivo di considerare una casa in affitto, come casa principale.
Conosco delle persone che nonostante siano proprietari di una casa a Palermo e villetta al mare, tipo Altavilla Milicia ecc.. o dall’altro lato come Punta Raisi carini ecc. che nonostante siano proprietari di due case , pagano di tassa IMU meno di me.
Esempio: 1° TIZIO a una casa con la rendita catastale di euro 227 a Palermo e un villino ad Altavilla Milicia vicino al mare costruita magari abusivamente con la stessa rendita catastale.
TIZIO per la prima casa, con un’aliquota 4,60 della rendita catastale e avendo un abbattimento di euro 200, non paga nulla cioè zero euro, per la seconda casa siccome il comune di Altavilla ha chiesto un’aliquota di 8,60 paga circa 327,97 euro.
Esempio: 2° CAIO che sono io, ho tanti altri che si trovano nella stessa mia situazione, cIoè una sola casa e in affitto. Casa a Palermo con rendita catastale 227 euro, aliquota 10,60 paga 404,24 euro.
Riepilogo TIZIO avendo una casa a Palermo e un villino fuori Palermo paga 327 euro in tutto di IMU . Mentre CAIO che e proprietario solo di una casa a Palermo paga 404,27 euro di IMU.
Vi sembra equo nei confronti di tutti i cittadini?
Aggiungo altro, mentre miglia di cittadini che hanno la doppia abitazione e vivono a Palermo, non pagando IMU al comune, e non partecipano alle spese comunali, ma partecipano alle spese dei comuni della seconda casa anche se ci vivono forse due mesi all’anno. Allora vediamo che i comuni limitrofi a Palermo sono tutti puliti e sistemati , mentre a Palermo, e tutto un schifo sia per i servizi che per la pulizia.
Questa mia lettera non e altro che uno sfogo a qualcuno che in questo momento mi da possibilità di ascoltarmi anche s’è per iscritto.
Cordiali saluti Antonino Guercio