La sfiducia è arrivata tramite una votazione on line degli attivisti. L’atto sarà formalizzato ora dai deputati che cercheranno di farlo arrivare in aula. I parlamentari di sala d’Ercole: “E’ il trionfo della democrazia diretta. E’ la prima volta che a un governatore viene chiesto di andare a casa su richiesta dei cittadini”
Il popolo 5 stelle siciliano sfiducia Crocetta.
E’ arrivato dalla base del Movimento 5 Stelle Sicilia il mandato ai parlamentari dell’Ars a presentare a sala d’Ercole la mozione di sfiducia contro il presidente della Regione.
E’ un fatto importante, ma anche storico.
È la prima volta, infatti, nella lunghissima storia del parlamento isolano, che un presidente venga sfiduciato su mandato del popolo.
“E’ l’applicazione – affermano i deputati del Movimento – della vera democrazia, delle decisioni che partono dai cittadini per arrivare nei palazzi del potere. Noi siamo stati eletti per rappresentare i cittadini e se per loro è giusto che Crocetta vada a casa, noi dobbiamo adoperarci perché il meccanismo si inneschi con una mozione presentata al Parlamento”.
Come tipico del Movimento, il via libera è arrivato attraverso la rete, con una votazione on-line che ha coinvolto gli attivisti dei meetup siciliani.
Plebiscitario il risultato: il 90,49 per cento degli attivisti dei meeutp isolani che ha partecipato alla consultazione ha detto “sì” alla mozione per mandare a casa il presidente.
Le tesi pro e contro la sfiducia erano state dibattute precedentemente nel corso di un’assemblea regionale del Movimento, tenuta domenica scorsa ad Enna. Qui gli strali contro Crocetta non sono affatto mancati.
Al presidente, in particolare, non è stato perdonato il non aver dato risposte alla Sicilia su alcuni punti che il Movimento gli ha espressamente sollecitato (reddito di cittadinanza, aiuti alle piccole imprese, rifiuti, energia, moneta complementare).
“Su queste tematiche – raccontano i deputati – avevamo chiesto a Crocetta risposte precise. Non ne è arrivata nessuna. Mente la Sicilia brucia è assurdo e vergognoso che al centro del dibattito politico siano le poltrone e il rimpasto di governo. E’ ora di dire basta, per noi è il momento di tornare a votare”.
Ad indirizzare il voto verso la sfiducia ha pesato parecchio anche la retromarcia sul Muos, con la quale Crocetta ha revocato la sua precedente revoca delle autorizzazioni ai lavori per l’impianto radar di Niscemi, dando via libera ai lavori per la contestatissima base americana.
Il “sì” della rete ora dovrà concretizzarsi in un atto ufficiale. I deputati 5 stelle dovranno trovare ora altri 4 parlamentari che sottoscrivano il documento per arrivare alla soglia minima richiesta di 18 firme per presentare l’atto.
Ufficio Stampa gruppo parlamentare M5S
11 commenti
son daccordo con la sfiducia ha solo fatto come Lombardo (i cacchi della solita partitocrazia)
Mi fa molto piacere ciò che leggo in questo articolo; tuttavia, per correttezza, mi farebbe piacere sapere anche quanti hanno votato, non solo la percentuale dei si. Questo a prescindere dal fatto che anch’io avrei votato a favore pur non essendo siciliano.
Pur dicendo sì alla sfiducia di un Presidente non-autonomista ergo non amante della Sicilia ma, come i suoi predecessori un carrierista della partitocrazia, non ho potuto fare a meno di notare come nel titolo di cuo sopra vi sia un’inessattezza. Mi riferisco al voto degli attivisti dei meetup spacciato per voto del popolo siciliano, addirittura elevato a primo atto di sfiducia (quasi fosse un referendum o petizione popolare) della storia della politica isolana.
No.
Per onestà intellettuale, mi sento di ricordare che la “democrazia diretta” non può essere ritenuta tale se e quando a pronunciarsi sia stata una parte interessata ma tutte le parti in causa, ergo, se si voleva sapere il parere dei 5 stelle e solo on line quanto meno si doveva permettere di votare ad ogni iscritto; meglio era, a tal fine, il banchetto con tanto di contatto diretto, appunto, con la gente che si pretende rappresentare. Il massimo era invece, a mio parere, fare una campagna per la sfiducia, coinvolgendo tutte le parti sociali, facendo partecipare al voto ogni siciliano, anche se non iscritto al m5s ed anche se iscritto ad altrile forze politiche.
Ognuno vale uno e nessuno vale zero…
era ora!
Bene, fà solo gli interresi degli industriali del ficodindia.
Salve, ma è possibile sapere il numero dei cittadini che hanno votato?
io non votato, non ho avuto notizia dell’iniziativa, adesso con questa iniziativa del popolo 5 stelle, riuscirete a compattarli, se non basta il PD, il buon crocetta chiederà soccorso anche al PdL, così dopo marco forzese, anche crocetta ritroverà compattezza ed una maggioranza.
Ciao Carmelo, non hai votato? Quindi una cosa la sappiamo 🙂 1 non ha votato, ??? hanno votato. Mi sa che si parla tanto di democrazia ma non si vogliono dare i numeri.
mi sembate sempre più un partitino arrogante con la presunzione di essere l’unico detentore della verità. Mi avete rotto le scatole. La vostra voce non è ne quella mia (che non vi darò mai più il mio voto) ne quella di milioni di siciliani. INVECE DI LAVORARE PER DELLE POLITICHE ECONOMICHE, COMBATTENDO CON QUELLO CHE SI HA (PERCHE’ ESPRESSIONE DEL VOTO POPOLARE), STATE SOLO AFFOSSANDO UNA SPERANZA ASSIEME AI BOSS CRACOLICI & CO. Le battaglie politiche non si vincono distruggendo!
Salve ragazzi dei cinque stelle, vorrei capire quante persone che agiscono in nome e per conto del popolo siciliano hanno votato si per la sfiducia. Chi sono e quanti sono questi signori che si sentono detentori del giusto????Pur non essendo iscritto mi rivedo molto negli ideali del M5S, ma penso che questa volta avete toppato alla grande. La critica serve a stimolare a migliorare ma non a distruggere. Ragazzi non si sfiducia un presidente che denuncia il malaffare in Sicilia!!!!
Abbiamo solo perso del tempo doveva avvenire prima.