Una cabina di regia deciderà la reale pericolosità delle antenne.
E’ stato deciso oggi nel corso di un incontro a Roma, cui hanno partecipato rappresentati del Minstero dell’Ambiente, il ministro della Salute Balduzzi, il presidente dell’Istituto superiore della Sanità Garaci, l’assessore regionale alla Salute Borsellino, quello al Territorio Lo Bello e il generale Goretti, in rappresentanza del Ministero della Difesa. Di questo organismo faranno parte l’Istituto superiore della Sanità, l’Agenzia regionale dell’Ambiente, l’Istituto superiore della ricerca e protezione ambientale e il professore Massimo Zucchetti, proposto dal presidente della commissione Ambiente dell’Ars, Giampiero Trizzino.
Sempre sul fronte della struttura di contrada Ulmo a Niscemi, oggi c’è stato anche un incontro all’Ars tra Trizzino, il vice presidente dell’Ars Antonio Venturino e il console americano Donald Moore per cercare di avviare un’operazione trasparenza sul destino del Muos.
“Dopo avere ribadito la nostra posizione e la necessità di nuovi rilevamenti – dice Trizzino – e di una collaborazione con gli Usa affinché vi sia certezza dell’impatto sulla salute, abbiamo invitato il console a parlare con una delegazione dei comitati niscemesi affinché chiarisca la posizione di apertura nei confronti della popolazione. E’ un’operazione di trasparenza che deve assolutamente esserci per riconquistare la fiducia nelle istituzioni che per troppo tempo è mancata”. Trizzino ha anche chiesto di visionare presso la base di Sigonella l’accordo internazionale tra Usa ed Italia con il quale venne siglato, nel 2005, il primo via libera all’impianto radar.
“Un incontro proficuo quello con il console americano Donald Moore – ha dichiarato Venturino – che ha mostrato la disponibilità americana a fare chiarezza sulla questione Muos e a non prendere sottogamba le esigenze della popolazione siciliana”.
16 commenti
Bravi ragazzi..ma degli Americani c’è poco da fidarsi.
Sempre meno che di molti italiani …
speriamo che il progetto non sia nocivo perchè sarebbe utile se fosse gestito in collaborazione della sanità più che del ministero della difesa. la sanità ha meno possibilità di mentirci. sarebbe bello se italiani ed americani lavorassero insieme sulla difesa del territorio…poi quelle poco affidabili sono le lobbi, i soldati eseguono…una collaborazione deve essere obbligatoria.
finalmente gente che ragiona.
“NO AL MUOS” oppure “NO AL MUOS A POCHI CHILOMETRI DA UN CENTRO ABITATO” ?
Oggi allo specchio vedo i miei capelli bianchi, e leggendo pagine di alcuni quotidiani tornano nella mia memoria le marce della pace a cui partecipavo da studente per i missili Cruise che dovevano essere istallati nei pressi di Comiso.
In quell’epoca vivevamo tempi che storicamente si collocano nel famoso “equilibrio del terrore”: vi erano due schieramenti, quello dei paesi della NATO e quello dei paesi del Patto di Varsavia che a partire dall’epoca della “guerra fredda” si fronteggiavano proliferando armamenti nucleari. Sopra le nostre teste e sotto le nostre acque circolavano aeroplani o sommergibili dotati di armi nucleari. La pace nel mondo era imposta dall’equilibrio del terrore. Allora, impaurito dalle notizie che circolavano, ritenevo essenziale che si evitasse l’istallazione dei missili a Comiso. Con l’evolversi della storia abbiamo assistito all’istallazione dei Cruise a Comiso, alla “caduta del muro di Berlino”, al disfacimento dell’URSS, e alla riduzione degli armamenti da parte dei due schieramenti. Bisogna prendere atto che la presenza di dispositivi che non garantivano “un vincitore” ha di fatto reso possibile una riduzione bilaterale degli armamenti.
Oggi i tempi sono ancora più complessi, in quanto le nazioni dotate di dispositivi nucleari sono in ascesa, non è possibile ignorare il problema cruciale che riguarda l’esistenza dello Stato di Israele nel Medio Oriente, i difficili rapporti con i Paesi Arabi confinanti, le continue minacce della famosa “antica Persia”, oggi Iran, la quale da anni conduce sforzi per dotarsi di armi nucleari e continuamente sostiene pubblicamente la distruzione dello Stato Ebraico. Non mancano i problemi in Corea, proseguono i continui esperimenti che riguardano il lancio di missili intercontinentali. Assistiamo alle infiltrazioni di fondamentalisti religiosi nei paesi dell’Africa, e tanto altro che minaccia la pace nel mondo.
Ricordo gli anni novanta, quando, mentre passeggiavo a Taormina, alcuni comitati mi proponevano la firma in una petizione per proporre alla NATO di intervenire per salvaguardare la sopravvivenza di tanta povera gente nella vecchia Iugoslavia; evidentemente in questo caso il potere tecnologico delle forze armate ha giocato un ruolo positivo.
Anche il potere dei Paesi esportatori di petrolio ha condizionato e continua a condizionare le recenti vicende storiche, economiche, in un mondo ormai “globalizzato”.
Di fronte a questo scenario assistiamo a commenti che riguardano critiche verso nuove tecnologie di difesa, quindi l’eliminazione del MUOS, o ancora critiche che riguardano l’acquisto di moderni aeroplani da parte dello Stato Italiano.
Con riferimento al primo punto il vero problema consiste nel MUOS, oppure nell’averlo collocato nei pressi di un centro abitato ? Le vere responsabilità dell’attuale condizione sono da imputare agli “americani” o ai responsabili dello Stato Italiano che da incoscienti non sono riusciti e individuare un sito adatto per tale strumento ?
In qualsiasi nazione governata da gente con cervello, la collocazione del MUOS, cosi come di una centrale nucleare, o una base militare, sarebbe stata impostata nei pressi di un centro abitato o in un territorio isolato ?
Si continuano a cercare ulteriori pretesti che riguardano l’inquinamento per onde elettromagnetiche, invitando specialisti nel settore, dimenticando un pericolo più grave: in caso di attacco, l’obiettivo da parte nemica è collocato nei pressi di un centro abitato, quali potrebbero essere le conseguenze?
A Catania si dice: “Dopo che hanno rubato, hanno messo le porte di ferro nel tesoro di sant’Agata”. In Italia, per le incompetenze di tante amministrazioni, vediamo città come Genova allagate a seguitodi un temporale, paesi nel messinese franare per una deturpazione del territorio e tanto altro ancora.
Ma ciò che rende tutto più complesso è l’ignoranza della gente la quale piuttosto che individuare i veri responsabili delle tante “minchionate” fatte, trova facile commentare le “opinioni correnti”.
Facciamo parte della NATO, e nostro dovere partecipare per proteggere la nostra sicurezza nazionale, partecipare significa intervenendo con intelligenza. Invece cosa accade ? Accade che i nostri governanti, e non gli “americani”, hanno dato parere favorevole alla istallazione del MUOS nei pressi di Niscemi, e che altri governanti, per strategie legate ad un successo elettorale, dimenticano che tutte le competenze inerenti alla difesa della Nazione prescindono dalla autonomia delle varie amministrazioni, Comuni, Province o Regioni, ed emanano pareri che resteranno inefficaci, solo “fumo negli occhi”.
Personalmente credo che la collocazione del MUOS a Niscemi sia stata una scelta da folli !
Non dobbiamo però incorrere nell’errore di un antiamericanismo, come nazione facciamo parte della NATO, dobbiamo comprendere che l’errore è stato commesso dal precedente potere decisionale italiano, un potere che certamente precede il Governo Monti.
Come intervenire oggi ? Con franchezza, non so rispondere !
Con riferimento al secondo problema, credo che sia importante stabilire un concetto: l’Italia vuole le Forze Armate, oppure vuole sperimentare le vicende del primo Paese nella storia sprovvisto di Esercito, di Difesa?
E nell’ipotesi, mi auguro, di mantenere un Esercito, vogliamo dotarlo di una fionda, di una pistola ad acqua, oppure dobbiamo dotarlo di quelle armi imposte dall’epoca della terza rivoluzione industriale ?
IL VERO PROBLEMA DELL’ITALIA SONO GLI ITALIANI, è la gente che confonde le cose “giuste” con le cose “comode”: pagare le tasse è cosa “giusta”, non è cosa “comoda”, per intenderci.
Non è possibile governare un paese in democrazia aggiornando le nostre conoscenze con cartoni animati, con romanzi a puntate, con spettacoli di spazzatura. Su ogni cittadino incombe l’obbligo di tenersi continuamente aggiornato sulle vicende che riguardano il governo del proprio paese. L’aver delegato altri, magari a prezzo di favoritismi personali, è una critica che ogni italiano deve onestamente rivolgersi, non basta scagliarsi contro i politicanti, contro quei politici che bene o male rappresentano questo malcostume.
Scusa Raffaele, ma nessuno sta dicendo che l’esercito italiano debba combattere con le fionde, ma senza il muos cosa potrebbe succederci di così spaventoso? Chi controllerà il muos? Che vantaggi avremo da questa installazione (vicina o no ad un centro aitato)? Provo a rispondere alle domande (fatemi sapere per favore dove sbaglio):
1)niente di peggio di quello che gia’ succede ora.
2)L’esercito americano e non ci daranno nessuna possibilità di metterci le mani.
3)Nessuno.
Detto questo perdonatemi se io non voglio rinunciare alla sovranità nazionale (sarebbe anche scritto nella nostra costituzione), ma dico no al muos, sia che si faccia in città sia che si faccia nel deserto.
Ah vi posso ricordare l’ottavo punto del vostro programma nella sezione ambiente?
8 – Interventi per impedire la realizzazione del Mobile User Objective System (MUOS).
Non si parla di spostamento, si parla di impedire la realizzazione. Quindi per favore impedite la sua realizzazione.
Caro Giovanni
Dall’esame delle vicende storiche contemporanee a livello mondiale, non credi che sono presenti minacce che possono compromettere la pace nel mondo ? Come vuoi interpretare le attuali provocazioni contro l’Occidente rivolte da alcuni paesi, (per esempio IRAN, COREA), dotati, o alla ricerca di potenziale nucleare?
Puoi escludere il ritorno di un “nuovo Hitler” dotato di un armamento della terza rivoluzione industriale ?
Non trovi che quando nel 1990 è stato richiesto, per i diritti umani, l’intervento in Iugoslavia la NATO, e non gli USA, ma la NATO, abbia agito per salvare tanta povera gente ?
Non trovi che il referendum sul disarmo richiesto dagli inglesi, prima della II guerra mondiale, sia stato favorevole all’avvento di questo disastroso evento ?
Per questi motivi ritengo poco prudente privare le forza armate di strumenti adeguati alla DIFESA non solo del nostro Stato, ma anche del mondo.
Quindi NO A QUANTO POSSA COPROMETTERE IL BENESSERE DELLE GENTI, e quindi NO il MUOS a Niscemi.
Sappi, in ogni caso, che attorno alle nostre teste girano continuamente satelliti geostazionari ! Il tuo telefonino funziona grazie a questi satelliti. Evidentemente collocando tali strumenti in località adeguate possono essere ridotte quelle interferenze che minacciano la nostra vita in un mondo SPERO SEMPRE PIU’ SERENO.
Ciao
Vorrei ricordavi però che non è che perchè l’america ci ha dato un panino una volta ora debba darci sempre a mangiare, ci aiutato, ok adesso basta e che si levasse di torno per dirla pulita,il muos in sicilia non si deve fare, oltre tutto a li ci stanno già altre 46 antenne che hanno ucciso molta gente negli ultimi 20 anni e sulla quale si devono fare controlli dato che la tecnologia negli ultimi 10 anni è migliorata parecchio, e poi vorrei ricordarvi che la guerrà non serve e anzi le ultime guerre sono state innescate di proprosito per fare soldi e l’italia fece carte false per entrarci, in internet ormai si trovano anche i documenti reali che si sono decisi a rilasciare al pubblico ma stranamente non sono mai stati presi provvedimenti, oltretutto vorrei aggiungere che il muos fa malissimo, basti pensare al fatto che le sue radazioni coprono un raggio di circa 140 km e quindi vuol dire 3/4 della sicilia,poi aggiungiamocci che è si sta costrundo dentro una delle più grandi riserve mondiali di sughero o perlomeno quello che ne rimane, e poi vi ricordo che se si andasse in guerra a questo punto la sicilia diventerebbe il primo bersaglio da fare fuori sicuramente con una bella testata nucleare dato che sigonella diventerà una base per DRONI COMANDATI DALLA STAZIONE MUOS, quindi se ci permettete dato che la sicilia ha uno statuto speciale si può anche governare da sola, il muos mettelo a washington tanto non fa male (DICONO GLI AMERICANI) che noi qua non c’è lo vogliamo.
Raffaele, hai risposto alle mie domande con altre domande, molte delle quali probabilmente non hanno nessuna relazione con il muos. Vediamole:
1)non credi che sono presenti minacce che possono compromettere la pace nel mondo ?
Sì, ma non è con il muos che le annulli.
2)Come vuoi interpretare le attuali provocazioni contro l’Occidente rivolte da alcuni paesi, (per esempio IRAN, COREA), dotati, o alla ricerca di potenziale nucleare?
La mia interpretazione è che il muos è inutile per questo contesto.
3)Puoi escludere il ritorno di un “nuovo Hitler” dotato di un armamento della terza rivoluzione industriale ?
No e non lo escludo neanche se costruissimo il muos.
4)Non trovi che quando nel 1990 è stato richiesto, per i diritti umani, l’intervento in Iugoslavia la NATO, e non gli USA, ma la NATO, abbia agito per salvare tanta povera gente ?
No, anzi secondo me la NATO ha aumentato i morti e la povera gente, ma queste sono opinioni personali che nulla hanno a che vedere con il muos.
5)Non trovi che il referendum sul disarmo richiesto dagli inglesi, prima della II guerra mondiale, sia stato favorevole all’avvento di questo disastroso evento ?
Non conosco quel referendum, ma parlando di leggi, ti ricordo che l’Italia ripudia la guerra e, in teoria, dovrebbe avere una sua sovranità nazionale.
Ora se non ti spiace, puoi rispondere alle mie domande? Non è detto infatti che le mie risposte siano corrette, anzi sono molto incerto, soprattutto sulla seconda, e spero che nell’ultimo articolo pubblicato (che adesso andrò a leggere) ci siano delle risposte.
Giovanni, ti ringrazio per avermi puntualizzato dove scrivere, infatti ero convinto, e per la verità con tristezza, che questi commenti fossero stati eliminati.
Inavvertitamente ho confuso questa pubblicazione con l’altra.
Ho compreso dal contenuto dei nostri commenti che abbiamo un modo diverso di valutare gli attuali eventi, e ti dirò, anche mia figlia, che ha partecipato alle proteste NO MUOS, non condivide il mio punto di vista.
Tutto quanto da me espresso è un commento soggettivo e democratico MA ONESTO, NON CONDIZIONATO DA PARERI DI PARTITO, che tiene conto dei miei studi, (capisco a tuo parere inadeguati), sui fenomeni di storia contemporanea.
Pur restando nella mia persuasione, HO RISPETTO delle tue considerazioni.
Il mio ed il tuo commento potranno essere utili a chiunque PER RIFLETTERE CON SERIETA’ SU UN PROBLEMA che interessa questo mondo.
Ripeto, CONDIVIDO APPIENO LA INADEGUATEZZA DELLA ISTALLAZIONE DI ANTENNE e/o RADAR presso un centro abitato; ritengo ALTRA COSA il farsi carico di azioni che potrebbero salvaguardare, come ci insegna la storia, la sicurezza ANCHE della nostra nazione.
Un cordiale saluto, Raffaele Palma
Giovanni
prima della seconda guerra mondiale in Inghilterra vi fu un referendum sullo smantellamento della potente ma costosa flotta navale
Giovanni, una delle notizie di oggi:
“Continua a crescere la tensione tra le due Coree. Il leader del Nord, Kim Jong-un, ha ordinato l’allerta per tutte le unità missilistiche, pronte al lancio contro le basi Usa nel sud del Pacifico e la Corea del Sud”.
In un mondo “globalizzato”, cioè nel mondo di oggi, le politiche di un limitato territorio non hanno molto senso se non disposte in relazione alle vicende dell’intero pianeta.
Oggi non mancano i presupposti per una possibile terza, e forse ultima, GM. Nelle due precedenti GM vi sono stati due schieramenti. Quali potrebbero essere quelli di domani ? Allora, vogliamo finirla con questo “antiamericanismo” assolutamente fuori luogo ?
Franco,
capisco il tuo punto di vista (anche se non lo condivido), sappi però che non comincerò una discussione con te e non continuerò quella con Raffaele se prima non rispondete alle mie domande. Le riporto qui:
1)senza il muos, cosa potrebbe succederci di così spaventoso?
2)Chi controllerà il muos?
3)Che vantaggi avremo da questa installazione (vicina o no ad un centro abitato)?
Potete rispondermi anche nella discussione in home. E guardate che io non sono totalmente contrario al muos, ma
A)se si deve fare, lo si costruisca in zone dove non crei problemi di salute (e secondo alcuni queste zone esistono solo in alto mare).
B)Se si deve fare, lo si costruisca sotto il totale controllo delle forze italiane e si abbandoni una volta per tutte l’etichetta di colonia USA che portiamo dalla fine della seconda guerra mondiale. Se siamo alleati, gli americani ci paghino, noi lo costruiamo, lo controlliamo e, quando loro vogliono sapere qualcosa, ce lo chiedono per favore, noi lo usiamo come richiesto e forniamo tutti i dati che possono servire.
C)Gli elettori siciliani hanno votato 5* e il loro programma, il quale riporta esattamente quanto io ho scritto sopra. Basterebbe questo per chiudere la questione, visto quale partito ha avuto + voti alle ultime elezioni regionali.
Caro Giovanni
Nel mio blog leggerai:
“… Ma se vorrò comunicare, dovrò entrare nella logica di instaurare un dialogo, oppure prepotentemente dovrò tirare fuori tutte le strategie per imporre il mio pensiero ?
Dovrò condurre un discorso tra la gente oppure dovrò affrontare il “mio discorso” ? Dovrò ritenere che il “mio discorso” sia l’unico giusto oppure dovrò anche SAPERE ASCOLTARE ? “
Ti dirò:
– Detesto condurre una “partita” verbale per vincere o perdere un “incontro sportivo”;
– Ritengo che l’Italia faccia parte della NATO;
– Non escludo il rischio di ulteriori conflitti anche mondiali;
– Non condivido nessuna forma di “antiamericanismo”
– Ricordo le V1 e le V2 che durante l’ultima guerra mondiale hanno distrutto Londra e ucciso tanti civili (effetti molto più gravi dei Droni manovrati dal MUOS che quantomeno hanno obiettivi solo militari);
– Non mi occupo di strategie militari, (e per la verità ho scarse attitudini militari), ma ho fiducia nell’Esercito del MIO Paese, il quale per autorizzare tale progetto evidentemente lo ritiene adeguato alla difesa dell’Italia.
– E per completare, non sono comunista.
Con ciò concludo, lasciando i nostri commenti alla libera interpretazione “democratica” di ogni lettore.
CERTAMENTE RIPETO, NO IL MUOS VICINO A CENTRI ABITATI; PIENA SOLIDARIETA’ PER NISCEMI.
Saluti, Raffaele.
Io ancora non vedo le risposte alle mie domande. Il motivo per cui insisto è che io, e probabilmene molti altri insieme a me, devo ancora capire l’utilità di questo aggeggio.
Tu dici: mi fido dell’esercito del mio paese. Bene, ma sarà l’esercito del tuo paese a controllare il MUOS? Secondo me no, secondo me sarà l’esercito di quel paese che, senza nessun giusto processo, tortura i suoi prigionieri (waterboarding) e uccide cittadini stranieri inermi e ignari proprio con l’aiuto dei droni.
Per chi non lo sapesse esiste un ampio dibattito in USA su come questi vengono usati. I nostri media, abituati a girare la testa, non hanno riportato nulla, ma la fiducia su Obama sta crollando proprio per questo motivo.
Comunque è meglio continuare la discussione nell’ultimo articolo in home sul MUOS.