Ieri, 26 Maggio 2013, con l’Assemblea Pubblica del MoVimento 5 Stelle, Biancavilla ha visto per la prima volta nella sua storia politica, un esercizio di autentica Democrazia. Non ricorriamo ad aggettivi come “partecipata” o “diretta”, in quanto dovrebbero essere sottintesi nel concetto stesso di democrazia. Non esiste infatti una democrazia indiretta o non partecipata. La democrazia indiretta non è più democrazia, perché nell’istante in cui il potere non è esercitato direttamente dal popolo sovrano, il popolo stesso è esautorato a vantaggio di pochi politici/oligarchi.
Gli attivisti e i candidati del MoVimento 5 Stelle Biancavilla, sostenuti dai portavoce all’ARS (Gianina Ciancio e Francesco Cappello) e al Senato (la biancavillese Nunzia Catalfo, Ornella Bertorotta e Mario Giarrusso), hanno presentato il programma comunale stilato con l’ausilio dei tanti consigli e suggerimenti dei cittadini. Il gruppo dei 5stelle ha presentato le strategie principali che è pronto a mettere in atto per donare un futuro dignitoso a questo paese, portandolo a standard di vita che in altri comuni italiani rappresentano, ormai da anni, la normalità.
I portavoce 5stelle hanno in seguito esposto le molte attività svolte al Parlamento Regionale e Nazionale, cercando di smagliare la fitta rete di disinformazione che la stampa ha sapientemente tessuto attorno al M5S.
Tutto questo è avvenuto sulla piazza, fra la gente, senza palchi o sovrastrutture. Non più comizi, che rimarcano e contribuiscono a scavare quel solco profondo fra cittadini e istituzioni, ma assemblee orizzontali, nelle quali tutti abbiano diritto di parola e peso decisionale, nelle quali i progetti e le idee emergono dai bisogni reali della cittadinanza, e non sono più l’espressione di teorici “rappresentanti del popolo”, spesso sconosciuti.
Questo è il nostro progetto per Biancavilla, riportare le decisioni alla luce del Sole e alla portata di tutti, indicendo assemblee e dibattiti pubblici nelle piazze per garantire la più efficace partecipazione cittadina. Gli amministratori devono essere senz’altro persone preparate ed oneste, ma innanzitutto devono garantire la partecipazione e il rispetto a tutti i cittadini e non solo ai “fedeli” elettori. Gli amministratori devono avere la forza, il coraggio e la tenacia di costruire progetti innovativi, mai però discostandosi dai reali bisogni di tutti.
Per far questo è essenziale ricorrere a strumenti realmente democratici, quali le assemblee e i referendum deliberativi senza quorum. Ma occorre soprattutto esercitare con coscienza civica il diritto di voto, “per ottenere il quale”, come ha ricordato la candidata Anna Greco, “molte persone hanno lottato e anche perso la vita” e come ha rimarcato la portavoce Gianina Ciancio, “il voto si esercita, non si dà”.
La serata di ieri ha avuto una larga partecipazione. Irrisoria, però, se si considera il numero di abitanti (e votanti) che sono rimasti colpevolmente inerti di fronte all’appello dei loro concittadini. E’ proprio a coloro i quali continuano a regalare le istituzioni “agli amici degli amici”, a chi svende la libertà per pochi euro o per promesse irrealizzabili di lavoro, è proprio a chi pretende ma non da, chi critica e non partecipa, chi guarda rassegnato, convinto che non cambierà mai nulla, che rivolgiamo il nostro appello. A tutti coloro che non sperano più in nulla e non credono più a nessuno, rivolgiamo l’invito a partecipare attivamente alla vita della propria comunità, riappropriandosi dei propri diritti (che ci smerciano per favori o cortesie) ed assolvendo i propri doveri.
A chiusura della serata, è stato riservato uno spazio alle domande e al dibattito che ha visto un breve scambio di battute fra il nostro candidato sindaco Carmelo Petralia, e il candidato sindaco Pietro Manna. Quest’ultimo, malgrado l’inappropriato tentativo di monopolizzare l’attenzione (in campagna elettorale è proprio tutto permesso!) ha contribuito a consacrare una serata, unica nella storia di Biancavilla, di Democrazia e di Politica reali.
Dei tanti politicanti presenti in piazza, nessuno ha avuto il coraggio di fare delle domande ai nostri portavoce al Senato e all’ARS, al candidato Sindaco e ai candidati consiglieri, pronti ad accettare il confronto democratico. Probabilmente l’unico confronto che concepiscono è quello studiato a tavolino presso la TV locale che, tra l’altro, non ha fatto alcuna menzione di un evento così importante.
Invitiamo infine tutte le forze politiche a permettere anche loro ai cittadini di interagire liberamente con i loro rappresentanti, ammesso che questi ultimi stiano davvero rappresentando i loro elettori!