La decisione è stata adottata da tutti e diciotto i Consiglieri comunali nel corso di una recente riunione di gruppo. Secondo la prassi in uso, ogni componente del civico consesso beneficia sia del telefonino che della sim con le chiamate a carico del Comune. Con questa scelta, in coerenza con quanto sostenuto nel corso della campagna elettorale, il gruppo consiliare ha inteso lanciare un preciso segnale affinché si realizzi la consapevolezza che il Comune non deve esser gravato da costi aggiuntivi.
“Siamo consapevoli – come ha sottolineato il capogruppo Antonio Tringali – che una scelta di tal portata non produrrà grandi risparmi, ma ciò non di meno riteniamo che chi ha scelto di fare politica non deve avere nessun privilegio, compreso quello di essere dotato del telefonino aziendale”.
Il gruppo consiliare ha anche annunciato che con il prossimo anno, una volta decaduta la deliberazione del Commissario Straordinario, in base alla quale, per lo sforamento del patto di stabilità, erano state ridotte del 30% le indennità dei consiglieri comunali si intende stabilire tale riduzione in modo stabile anche per gli anni a venire. Anche in questo caso la scelta operata è in nel segno di una discontinuità con una prassi, o meglio con un costume politico, che oggi, più che mai, non è più tollerabile. Il Movimento 5 Stelle con scelte come queste intende mantenere una sua precisa identità e far si che il Palazzo sia quanto più trasparente possibile.
1 commento
Mi auguro che, come maggioranza, il privilegio del telefonino sia abolito per tutti i consiglieri, anche di minoranza! O no? E poi non credo che i risparmi saranno modesti! Anzi vi saremo grati se pubblicherete l’ammontare delle bollette prima e dopo la cura!