Nell’ambito di ginecologia e ostetricia, le questioni che maggiormente sono state segnalate nell’ambito della sicurezza di mamma e nascituro, hanno ad oggetto presunti errori diagnostici o terapeutici ma soprattutto nella difficoltà di accesso ai ricoveri.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato nel 2006 in via definitiva il disegno di legge “la tutela dei diritti della partoriente, la promozione del parto fisiologico e la salvaguardia della salute del neonato”, successivamente a questo decreto, si è deciso di razionalizzare e rimodulare i “punti nascite” per rendere migliore l’offerta sanitaria per la sicurezza e la salvaguardia delle partorienti e dei neonati.
Considerando questi due fattori e ritenuto che il piano del governo regionale vuol sopprimere un reparto efficiente ed all’avanguardia come quello di ostetricia e ginecologia del “SS. Salvatore”, il M5S ha presentato un’interrogazione parlamentare all’ Assemblea Regionale Siciliana, primo firmatario Francesco Cappello, chiedendo all’assessore per la Salute, Lucia Borsellino, se per garantire una maggiore sicurezza alle partorienti e ai nascituri, è stata effettuata un’analisi delle strade statali 121 e 284, tragitti che non si possono definire sicure, vista la pessima condizione del manto stradale e l’altissimo numero di incidenti, spesso mortali, prevendendo la messa in sicurezza delle due strade.