L’atto del Ministero dello Sviluppo Economico di giovedì scorso promuove in Sicilia tra le nuove Zfu solo Linosa e Lampedusa e non inserisce il comune del Palermitano, nonostante le reiterate rassicurazioni di Crocetta, e dell’assessore Vancheri. Il gruppo consiliare “Cambiamo Partinico”: “Presi in giro cittadini ed imprenditori. Il presidente della Regione, l’assessore regionale e il sindaco Lo Biundo dovrebbero dimettersi”.
Partinico è fuori dalle Zone franche urbane. Nel decreto del ministero dello Sviluppo economico di giovedì scorso non c’è il nome del comune del Palermitano tra le nuove aree che assicurano vantaggi fiscali alle imprese che vi si insediano. E tutto ciò a dispetto delle ripetute rassicurazioni del presidente della regione Crocetta e dell’assessore regionale alle Attività produttive Vancheri, che a più riprese hanno assicurato che Partinico sarebbe stato inserito tra le Zfu.
Dura la reazione del gruppo parlamentare all’Ars del Movimento 5 stelle, che sull’argomento aveva già presentato un’interrogazione, in occasione della prima esclusione, quando furono numerosi gli errori commessi dal comune di Partinico in sede di presentazione dell’istanza. Ora la nuova doccia fredda, che fa fare la voce grossa al Movimento e al gruppo consiliare “Cambiamo Partinico”.
“La prima cosa da fare – afferma la deputata Cinquestelle Claudia La Rocca, che aveva firmato l’interrogazione – è sicuramente quella di contattare l’assessorato per capire cosa sia effettivamente successo, temiamo che in questa storia non ci sia altro che il tentativo mal riuscito dell’assessore di coprire un errore commesso dal Comune di Partinico in sede di presentazione della domanda e, come già espresso mesi fa, continuiamo a chiederci se l’accaduto sia frutto di malafede o incompetenza”.
“Le Zfu – affermano i consiglieri di “Cambiamo Partinico” – sono state un’arma potentissima della campagna elettorale del sindaco Lo Biundo, che sembrava non avere speranze di riconferma. Con le Zone franche i cittadini e gli imprenditori sono stati letteralmente presi in giro, ma la storia non finisce qua. Assieme al gruppo parlamentare del M5S porteremo avanti un’azione congiunta per venire a capo della questione. Un sussulto di dignità dovrebbe portare i protagonisti di questa triste storia, il sindaco Lo Biundo e l’assessore Vancheri, nonché il loro riferimento politico Rosario Crocetta, a rassegnare immediatamente le dimissioni”.