Gli agrigentini ricevono in questi giorni dal Comune il modello F24 per il pagamento della terza rata della Tares per l’anno 2013. La scadenza è fissata al 31 gennaio 2014 e moltissimi stanno ricevendo la richiesta di pagamento in queste ore.
La TARES è un tributo istituito dall’art.14 del D.L. 201/2011 conv. con L.214/2011 (legge Salva Italia), quest’ultima entrata in vigore il 28/12/2011.
Sin dall’aprile del 2012 erano già stati scelti dalla legge i criteri del DPR 138/1998 da disciplinare con regolamento TARES, il quale, per avere efficacia a partire dal 1° gennaio 2013, doveva essere obbligatoriamente adottato dal comune di Agrigento entro il 31 dicembre 2012, termine questo stabilito dall’art.52, comma 2 del D.Lgs 446/1997 e richiamato appunto dall’art. 14, comma 22 della legge Salva Italia ( vedia nche il TAR Sicilia).
Ad Agrigento invece, il regolamento è stato approvato il 21 Novembre 2013. E’ assurdo che il cittadino sia chiamato a rispettare regole 11 mesi prima che queste esistessero. Nessuna legge consente la retroattività di un regolamento. Siamo di fronte a una vera e propria schizofrenia dello Stato e dei Comuni. E’ come portare le lancette indietro.
E poi ancora, inviando le lettere a brevissima distanza dalla data di scadenza, è ovvio l’intento dell’amministrazione comunale di mettere le mani in tasca degli agrigentini in maniera ancora più pesante, attraverso le sanzioni per il ritardato versamento.
Non contenti di avere aumentato al massimo tutte le aliquote per le tasse comunali, i nostri amministratori le pensano tutte farci pagare sempre di più servizi che funzionano sempre peggio e per metterci in difficoltà.
Noi del Movimento Cinque Stelle Grilli di Agrigento chiediamo ➜ che l’amministrazione provveda immediatamente a stabilire una diversa data di scadenza, e chiediamo conto riguardo la palese contraddizione normativa nell’applicare un regolamento in maniera retroattiva.
Di seguito il testo della lettera minatoria ricevuta dagli agrigentini pochi giorni fa, con termine di pagamento oggi 31 gennaio:
L’art. 14 del DL. 06/12/2011. n. 201, convertito con modificazioni dalla L 22/12/2011, n. 214, ha istituito, a decorrere dal 01/01/2013, il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES).
Con deliberazione Consiliare n. 166 del 21.11.2013 è stato approvato il regolamento comunale per la disciplina del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES).
Con deliberazione Consiliare n. 167 del 21 Novembre 2013 è stato approvato il Piano Finanziario Servizio rifiuti e l’articolazione delle Tariffe Tares Anno 2013
Con precedenti avvisi di pagamento aventi scadenza rispettivamente il 16/08/2013 ed il 16/10/2013 sono state richieste la prima e la seconda rata di acconto per l’anno 2013, calcolate in misura pari ciascuna al 50,00% della Tariffa Integrata Ambientale dovuta per l’anno 2012 con esclusione dell’Iva;
Con il presente avviso di pagamento viene richiesto il pagamento dell’ultima rata del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARIES ) per l’anno 2013 da effettuare entro il 3 1/01/2014.
Si fa presente che in aggiunta all’importo del tributo comunale, il contribuente è tenuto al versamento, della maggiorazione standard pari a € 0,30 mq che viene riversata direttamente a favore dello Stato, secondo le disposizioni di legge, nonché il tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni ambientali di cui all’art. 19 del D.Lgs. 30 dicembre 1992 n. 504, nella misura (4%) deliberata dalla Provincia Regionale di Agrigento,
Si avverte che se alle scadenza indicata non verrà effettuato il versamento di quanto richiesto, si procederà alla riscossione coattiva con maggiorazioni di interessi ed oneri accessori nel rispetto della normativa vigente, unitamente a quanto non regolarmente versato alle precedenti scadenze delle rate di acconto fissate al 16/08/2013 e al 16/10/2013 Il pagamento deve essere effettuato utilizzando l’allegato modello di pagamento unificato (mod. F24 semplificato)
Il Regolamento Tares del Comune di Agrigento non può essere retroattivamente applicato:
Protesta di Nello Hamel ad Agrigento contro gli aumenti decisi da Sindaco Zambuto [1 Febbraio]: