Al tavolo erano presenti inoltre, appositamente convocati, in rappresentanza dell’AMAT, il Presidente, dott. Giuseppe Modica, il Direttore Generale, ing. Domenico Caminiti e la Consigliera d’Amministrazione, Dott.ssa Rosalia Sposito.
L’incontro, che ha fatto seguito al precedente del 18 novembre u.s., aveva il duplice scopo, da un lato, di aggiornare lo stato delle proposte già presentate e, dall’altro, di verificare la fondatezza o meno di notizie apparse su organi di stampa riguardanti iniziative dell’Amministrazione in apparente e/o palese contrasto con quanto a noi in precedenza comunicato.
L’incontro (durato ca. tre ore) ha dapprima affrontato, approfondendo e verificando lo stato di programmazione ed attuazione, le tematiche contenute nel fascicolo “Proposte di Urbanistica e Mobilità Sostenibile” oggetto dell’incontro precedente:
• Riorganizzazione dei servizi dell’Amat
• Istituzione di un servizio turistico con tricicli a pedalata assistita (risciò)
• Pista ciclabile tratto Stazione Notarbartolo- Porto (includendo un piano parcheggi “Bike Station”)
• Progetto alternativo alla Tangenziale Esterna (Pedemontana)
• Riorganizzazione dei servizi esterni della Polizia Municipale.
Con riferimento alle proposte che vedono direttamente interessata l’AMAT, a conferma della grande attenzione e interesse ad esse riservato, i vertici dell’Azienda, hanno sottolineato di aver già, non solo attenzionato, su invito dell’Amministrazione, la qualità e praticabilità di dette proposte ma anche di averle giudicate del tutto compatibili con le strategie operative già poste in essere dall’Azienda.
In tal senso il Presidente dott. Giuseppe Modica, dopo aver esposto gli obiettivi a breve e medio termine dell’Azienda, ha comunicato che la stessa sta mettendo in atto, o ha in fase di programmazione, alcune delle suddette nostre proposte che porteranno ad una “mobilità integrata” al passo con le altre città italiane all’avanguardia nel settore trasporti e, specificatamente:
la fidelizzazione, tramite campagna abbonamenti, del servizio a basso costo;
il potenziamento del car-sharing e l’introduzione del bike-sharing;
Notevole interesse ha riscosso l’ipotesi dell’introduzione, nel sistema integrato del trasporto urbano, dell’”EcoLapa” (triciclo a pedalata assistita – risciò), un progetto che abbina Mobilità Sostenibile ed innovazione a sviluppo di attività imprenditoriale.
Dietro nostra esplicita richiesta su a che punto fosse la riattivazione del collegamento con Monreale, il Presidente dell’AMAT dott. Giuseppe Modica, ha risposto che il servizio era stato interrotto per un contenzioso sul corrispettivo da pagare e che il nuovo CDA dell’AMAT, in attesa della definizione del contenzioso, come prova di buona volontà, aveva riattivato il servizio ma il Comune di Monreale ha disatteso anche il nuovo accordo, costringendo quindi l’AMAT a sospendere nuovamente il servizio.
Riguardo la pista ciclabile tratto Stazione Notarbartolo- Porto, nella considerazione che interessa un’area di prossima apertura di cantieri per la realizzazione della linea del tram e dell’anello ferroviario, pur essendo stata giudicata meritevole di considerazione è stata ritenuta bisognevole d’ulteriore approfondimento in relazione all’eventuale tempistica di realizzazione.
Con riferimento al Progetto alternativo alla Tangenziale Esterna (Pedemontana), il Sindaco ha ufficialmente comunicato (smentendo qualsiasi notizia di stampa di senso diverso) che l’iter è stato bloccato, prevedendo, in sostituzione, un progetto di attraversamento sotterraneo dell’asse di Viale Regione Siciliana nel tratto di collegamento tra Via Belgio e Corso Calatafimi con uscita intermedia che, di fatto, rappresenta quanto proposto e illustrato nel nostro fascicolo.
L’incontro è stato poi dedicato a temi sensibili e di stringente attualità, primo dei quali la riorganizzazione dei servizi esterni della Polizia Municipale che, stante le attuali criticità che il servizio presenta in termini di efficacia per un effettivo e puntuale controllo del territorio urbano, è stato riproposto con forza, esponendo al Sindaco che non è più rinviabile l’adozione, ad es. della figura del vigile d’area o di zona che congiuntamente ad interventi urgenti in ambito di riassetto di carattere organizzativo generale, sono i soli interventi utili e percorribili al fine di restituire con immediatezza ai Cittadini un senso diffuso di legalità.
Con riferimento alla recente decisione del C.G.A. in tema di sanatoria per abusi edilizi, non è mancata, in ultimo, una puntuale richiesta di chiarimento al Sindaco circa le ragioni che l’hanno indotto a non tentare di far rinviare un ordine del giorno, poi invece approvato dal Consiglio comunale che invita l’amministrazione comunale a valutare la possibilità di ammettere a sanatoria eventuali abusi edilizi ricadenti nelle aree sottoposte a vincolo di inedificabilità.
Si ricorda al proposito che, nella circostanza, a firma Giampiero Trizzino (Presidente IV Comm. ARS Territorio e Ambiente) è stata inviata lettera ufficiale al Sindaco, nella sua veste di presidente dell’Anci, avente come obiettivo, appunto, il rinvio di tale O.D.G. in attesa di una legge, in corso di presentazione all’Ars, tale da fugare ogni dubbio interpretativo sull’argomento.
Sul punto il Sindaco ha risposto che, ritenendolo doveroso, prima di ogni determinazione di propria competenza, al fine di valutare la compatibilità legale, con riferimento alla normativa regionale e nazionale, in materia amministrativa e penale, ha inviato gli atti all’ufficio legale del Comune ed ha altresì, nella sua qualità di Presidente dell’Anci Sicilia, sollecitato il governo regionale, anche previa acquisizione del parere dell’ufficio legale della Regione, a fornire un indirizzo univoco in materia, stante che senza tale indirizzo univoco potrebbero insorgere contenziosi ed eventuali responsabilità.
Sul punto, appare di tutta evidenza, che non possiamo che prendere atto della risposta e non ritenerci soddisfatti.
A conclusione dell’incontro, giudicato altamente proficuo e di elevata qualità per tutte le proposte avanzate, i rappresentanti sia dell’Amministrazione sia dell’AMAT, hanno auspicato che si possano trovare ulteriori occasioni, anche a brevissimo termine, di confronto su tutte le tematiche affrontate ed hanno dato, in tal senso, la loro piena disponibilità.
Di tale auspicio si è anche fatto interprete il Sindaco che ha formalmente rivolto al gruppo, nel quadro di una interlocuzione ormai avviata, l’invito ad un incontro da tenersi fra 15 giorni per verificare lo stato di avanzamento dell’iter attuativo delle nostre proposte.
Gruppo Tematico Urbanistica & Mobilità Sostenibile – M5S PA
2 commenti
per ciò che concerne l’attraversamento sotterraneo della città ci tengo a sottolineare che una proposta del genere non può essere presa in considerazione a meno di un grande coinvolgimento della cittadinanza che dovrebbe, a tal proposito, essere necessariamente coinvolta per mezzo di strumenti di democrazia partecipativa o addirittura diretta estensivi sulla reale opportunità di investire cifre di grandissima rilevanza su un simile progetto piuttosto che sull’intera città guardando all’orgnanizzazione complessiva della pedonalità e dei servizi pubblici !
Una consultazione popolare con il giusto bagaglio di informazioni sugli effetti sulla salute, effetti ambientali e idrogeologici in genere può a proposito di grandi opere e grandi infrastrutture essere l’unica posizione vera del M5S!
Pietro, vedi, il progetto proposto rappresenta un’alternativa “possibile” a quello ben più invasivo e del tutto insostenibile che, altrimenti, già è (ma forse proprio grazie al nostro intervento ora si può dire sarebbe) in fase di progettazione avanzata.
Ti riporto, per tua conoscenza, le linee essenziali che, comunque, puoi trovare anche qui: http://files.meetup.com/871832/FASCICOLO%20PROPOSTE%20U%26M_M5S.pdf
PROGETTO ALTERNATIVO ALLA TANGENZIALE INTERNA (in itinere).
La proposta del gruppo è quella di offrire alla città un’alternativa sostenibile al progetto già avviato di Tangenziale Pedemontana, aspramente criticato sia dal WWF e da Legambiente ed oggettivamente giudicato anche da noi altamente insostenibile. Si premette, peraltro, che il suddetto progetto avviato risulta privo di quella documentazione effettivamente prevista in sede VAS tra la quale, appunto, un progetto alternativo.
Viale Regione Siciliana si trasforma in grande boulevard pedonale nel tratto da via Belgio a Corso Calatafimi, ricucendo così lo strappo tra la città a monte e quella a valle. L’attuale sede stradale diviene percorso ciclo- pedonale, accogliendo servizi per i passanti e utilizzando altresì sistemi di trasporto veloci ed eco- compatibili tipo “People-Mover”, tali da garantire anche spostamenti rapidi lungo l’intero tratto. Invece, la sede di percorrenza destinata al grande traffico è prevista a quota sottostante, interrata di circa 12m, realizzando in tal modo una galleria artificiale, per i cui fabbisogni energetici si provvederà con impianti alimentati da fonti rinnovabili..
Com’è di tutta evidenza un progetto così ambizioso prevede una importante attività preliminare di acquisizione atti che, ad oggi, sono nella ns. disponibilità solo per quanto segue:
Nel gennaio del 2008 la Società Mista Regionale S.P.I. spa viene incaricata di individuare un’area per la realizzazione di un nuovo centro direzionale regionale Nel luglio del 2010 la Società Mista Regionale S.P.I. spa, individua con uno studio di prefattibilità l’area di Fondo Luparello come idonea allo scopo.
Nel 2011 viene approvato lo schema di protocollo d’intesa tra Regione Siciliana, Provincia Regionale di Palermo, Comune di Palermo e ANAS. Il protocollo prevede anche la realizzazione della tangenziale interna di Palermo, secondo il tracciato prodotto nella scheda tecnica dell’ ANAS Il costo dell’ opera dall’ ANAS è stimato a ca 800 M € e nell’ agosto del 2011 il CIPE ha stanziato la somma di 10 milioni di euro per la suddetta tangenziale
Si prevede di costituire un Tavolo Operativo che stenda un Accordo di Programma per analizzare i temi finanziario, urbanistico, viario, progettuale, etc.. Nel febbraio 2013 il WWF consegna una sua relazione di opposizione al progetto della tangenziale interna e propone delle alternative, tra cui quella della “galleria artificiale” nel tratto fra Via Pitrè e Via Leonardo da Vinci.
Il WWF chiede anche che la somma di 10 milioni di euro stanziata dal CIPE debba essere utilizzata per ampliare lo studio di fattibilità verso altre soluzioni.
Al fine di avviare una vera e propria progettazione alternativa preliminare, finanziariamente sostenibile, sarà necessario verificare e/o acquisire quanto segue:
Attuale stanziamento del CIPE assegnato a Palermo Acquisizione degli atti riguardanti i progetti degli svincoli attuali Studi geologici Reti infrastrutturali Planimetria generale Quote e schemi delle reti: idrica, fognaria, sottoservizi, compresi le telecomunicazioni. Dimensioni attuali di progetti e sottopassi esistenti e previsti.
In ultimo mi preme sottolineare che con riferimento ai processi partecipativi ai quali correttamente tu alludi (e per i quali io mi batto da oltre vent’anni) questi, così come previsto dalle direttive comunitarie, troveranno ampia attuazione in fase di eventuale adozione definitiva del progetto.