La Cittadella dello Sport ha rappresentato in passato, e continua a rappresentare per tanti, un punto di riferimento per la Siracusa sportiva e luogo di aggregazione per le passate e le attuali generazioni che ivi vi hanno trascorso lunghi periodi della propria giovinezza.
Potrebbe essere davvero un fiore all’occhiello dell’intera città.
Certo potrebbe, perché allo stato attuale, viste le condizioni precarie in cui essa versa, fiore all’occhiello della città non può essere certamente considerata.
Andiamo per ordine.
La determina dirigenziale N°12 del 09/09/2013, sancisce il passaggio della gestione ad un CONSORZIO formato dalle seguenti società:
1) ASD RARI NANTES
2) ASD NUOTO 95
3) ASD OLIMPIA PATTINATORI
4) ASD CONSORZIO DELLE ASSOCIAZIONI DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA
Nel frattempo giorno 30/09/2013 le stesse Società si CONSORZIANO a loro volta, dando luogo al CONSORZIO ASD GI.MI SPORT dedicato appunto alla gestione degli impianti sportivi della Cittadella dello Sport, con annessa palestra AKRADINA e PALLONE TENSOSTATICO.
L’affidamento, effettuato attraverso apposito bando di gara ed espletato attraverso la presentazione di offerte con relativa percentuale di ribasso, prevede la stipula di polizza fideiussoria a tutela del patrimonio comunale, peraltro prevista nell’avviso di gara, una volta che venga assegnato il contratto.
Dai verbali in nostro possesso risulta che la documentazione presentata dal CONSORZIO aggiudicatario risulta essere conforme alla lettera di invito e quindi, si presume, che anche la polizza fideiussoria sia stata adeguatamente presentata al momento dell’aggiudicazione.
Si presume perché, sembrerebbe, essa non sia stata depositata.
Risulta sempre dai verbali in nostro possesso, che a causa proprio dell’assenza di tale polizza fideiussoria, l’altro CONSORZIO concorrente, formato da (ASD CC ORTIGIA – GSD MEDEA – ASD POLISPORTIVA ARETUSA- ASD CLUB DILETTANTISTICO PATTINATORI ZECCHINO) veniva escluso dalla gara.
Tale CONSORZIO giustificava l’assenza di tale polizza fideiussoria, evidenziando le precarie condizioni strutturali degli impianti in oggetto.
In ogni modo nel verbale di aggiudicazione quindi, si fa solo menzione alla percentuale di sconto offerto per cui il CONSORZIO successivamente denominato GI.MI si aggiudica la gara con il 26,15% di sconto.
Di per sé la procedura di affidamento risulterebbe anomala, nel caso in cui si appurasse, come indicato da fonti di stampa, che il CONSORZIO GI.MI SPORT non abbia presentato la polizza fideiussoria, come “conditio sine qua non” per l’attribuzione del Contratto di gestione.
Ma accanto a questa stranezza procedurale, risultano però estremamente gravi le inadempienze del Consorzio GI.MI in termini di cura e manutenzione degli impianti, così come degli spogliatoi e dei luoghi circostanti.
Ma vediamo di cosa si dovrebbe occupare, con il suo atto costitutivo, il CONSORZIO GI.MI.
Si legge chiaramente che; “Il CONSORZIO si propone di garantire la pulizia degli impianti sportivi con cadenza giornaliera, ivi inclusi i servizi igienici, nonché la pulizia di tutti gli spazi esterni e la manutenzione del verde circostante, di garantire la custodia e la vigilanza, attraverso l’individuazione di un referente, rappresentato dal Presidente”…
Certamente l’atto costitutivo stride enormemente con le gravi carenze igieniche e manutentive che caratterizzano la Cittadella.
Dal materiale fotografico e video in nostro possesso risulta in modo inequivocabile l’assoluto stato di incuria in cui versa tutta la struttura.
Pavimenti degli spogliatoi invasi dall’acqua, senza nessuna osservanza degli obblighi di igiene e soprattutto di sicurezza che dovrebbero garantire ai bambini ed ai ragazzi l’utilizzo di asciugacapelli in sicurezza.
Fatiscenza della panchine di appoggio per gli utenti che, non essendo state sostituite da decenni, sono diventate nel tempo delle vere e proprie armi da taglio per gambe e caviglie.
Numerose sono gli incidenti occorsi agli utenti medicati in infermerie interne o in strutture sanitarie esterne.
Stato della piscina grande in profondo degrado, da cui nasce il sospetto che la gestione del CONSORZIO GI.MI, limiti al massimo l’utilizzo di tutte le sostanze deputate alla pulizia dell’acqua delle piscine quali antialghe, cloro, anti flocculanti, regolatore di ph.
Ci chiediamo se esistano delle registrazioni dei ph della piscina, volte a garantire la perfetta e sicura fruibilità degli utenti.
Per non parlare degli impianti elettrici che appaiono certamente non a norma, così come i servizi igienici sporchi e con i rubinetti dell’acqua perennemente aperti a causa di evidenti malfunzionamenti dei miscelatori.
Per non parlare poi dell’assenza degli estintori, cosa peraltro necessaria e prevista dalle normative vigenti.
E’ peraltro notizia recentissima l’esposto presentato alla PROCURA DELLA REPUBBLICA da un genitore di un bambino che si è ferito gravemente durante l’utilizzo della stessa piscina, e che ha riportato una grave ferita da taglio, con prognosi di 8 giorni.
Vogliamo sottolineare quanto disse alla stampa all’indomani dell’aggiudicazione l’ASSESSORE CAVARRA che così sentenziava: “La trattativa privata ha consentito di aggiudicare la gestione degli impianti secondo criteri di trasparenza e nel rispetto delle leggi.
Adesso – aggiunge l’assessore Cavarra – controlleremo che il servizio venga svolto conciliando le esigenze delle società, anche dal punto di vista degli impegni agonistici, con il diritto dei cittadini allo sport. L’attività fisica deve essere garantita dall’Amministrazione quale strumento di sviluppo fisico e sociale per i giovani e di prevenzione per la salute”
Sulle presunte intenzione, niente da dire, ma il problema però sorge sul verbo coniugato al futuro “controlleremo”.
Vista la situazione, verrebbe da dire che sulla prevenzione per la salute l’ASSESSORE CAVARRA non pare essere debitamente informata delle condizioni igienico-sanitarie in cui versa la struttura.
Curioso per certi versi l’attribuzione di cariche dei soggetti interessati. Andiamo per ordine.
ROBERTO DI MAURO; oggi CONSIGLIERE COMUNALE Presidente EMERITO RARI NANTES, e componente della 2^ Commissione: Sport-Cultura-Scuola-Spettacolo-Turismo-Gioventù-Solid. Sociale.
GIUSEPPINA GALLITTO Presidente e LEGALE RAPPRESENTANTE del CONSORZIO GI.MI SPORT, parente del CONSIGLIERE ROBERTO DI MAURO.
Sembrerebbe anche che la moglie del suddetto CONSIGLIERE ROBERTO DI MAURO sia una parente dell’attuale ASSESSORE ALLO POLITICHE SPORTIVE MARIA GRAZIA CAVARRA che ha firmato la delibera di aggiudicazione.
Sono tutte coincidenze? Intanto valutiamo quanto previsto nel bando di aggiudicazione emesso dal Comune in data
OGGETTO DELLA GARA: GESTIONE PROVVISORIA IMPIANTI SPORTIVI COMPLESSO CITTADELLA DELLO SPORT CON ANNESSA PALESTRA AKRADINA E PALLONE TENSOSTATICO
TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE ENTRO LE ORE 13.00 DEL 23/08/2013
ALLEGATI :
Valutiamo punto per punto quanto il CONSORZIO GI.MI non ottempera secondo quanto indicato nel bando;
1) All’associazione individuata quale gestore verrà richiesta, prima dell’inizio dell’affidamento, una polizza fidejussoria a tutela del patrimonio comunale il cui importo è stimato in €. 1.500.000,00.
E’ stata interamente versata all’indomani dell’aggiudicazione? E’ corretta l’aggiudicazione visto che successivamente alla gara viene creato il CONSORZIO GI.MI SPORT che attualmente gestisce la Cittadella e che non costituiva soggetto fiscale partecipante alla gara d’appalto?
2) Le norme prestazionali alle quali il gestore dovrà attenersi sono quelle descritte nell’allegato “A”.
a) Le società dovranno garantire la pulizia degli impianti sportivi con cadenza giornaliera e la pulizia dei servizi igienici almeno due volte al giorno. Inoltre dovranno garantire la pulizia di tutti gli spazi esterni e la manutenzione del verde.
b) Le società dovranno garantire la custodia e la vigilanza delle strutture attraverso l’individuazione di un referente che sarà quindi il titolare delle necessarie licenze di pubblica sicurezza.
Non vi sono evidenze oggettive di quanto nell’allegato A
3) Gli interventi minimali necessari prima dell’utilizzo della struttura per la prossima stagione sportiva sono meglio descritti nell’allegato B.
Questo quanto riportato nell’Allegato B del suddetto bando di aggiudicazione:
VASCA OLIMPICA: Sistemazione piastrelle ammalorate del fondo vasca e delle pareti, messa in sicurezza e rifacimento parti ammalorate degli spogliatoi maschili e femminili;
VASCA COPERTA : Rifacimento fughe delle pareti e del fondo di vasca, con sostituzione
piastrelle ammalorate, ritinteggiatura pareti spogliatoi bagni e docce;
PALAZZETTO DELLO SPORT: sistemazione rete di protezione di fondo campo,
sostituzione e riparazione corpi illuminanti guasti, con sostituzione di accenditori, trasformatori e
lampade per almeno 14 corpi illuminanti, rifacimento solai spogliatoi squadra casa e ospiti;
PALLONE TENSOSTATICO: in attesa di comunicazioni circa la possibilità di
finanziamento per la sostituzione del telo e della pavimentazione, si rende necessario ed urgente un
intervento provvisorio di tamponamento e sostituzione delle parti lacerate e mancanti con
riposizionamento della rete di protezione di fondo campo, sistemazione porte ingresso pubblico ed
atleti, sostituzione di n° 10 corpi illuminanti.
Non vi sono evidenze oggettive di quanto specificatamente indicato nell’allegato B
Su tutte le questioni sopra esposte, chiediamo in primo luogo all’ASSESSORE CAVARRA e al SINDACO di fare luce sulle inadempienze sopra descritte.
Siamo certi che l’interesse della collettività prevalga su tutte le pratiche procedurali e che i sopra citati siano in grado di fornire tutte le informazioni atte ad un chiarimento definitivo.