In data 20/06/2013, prot. n. 16238, il sig. Alarcon Giuliano, amministratore unico della società GRUPPO IMMOBILIARE ITALIANO s.r.l., ha presentato al Comune di Paternò (CT) una proposta di piano integrato da approvare in variante allo strumento urbanistico vigente per compensare la volumetria residua nel nono comparto ricadente in zona P.E.E.P., contrada Ardizzone, che il comune ha espropriato, ma non liquidato. Proposta accolta e decretata, attraverso una delibera di Giunta n.439 del 20.12.2013.
In sede di conferenza, il Meetup di Paternò ha espresso e motivato il proprio parere negativo, invitando il Consiglio Comunale a votare secondo coscienza e diligenza, chiedendo all’amministrazione comunale delucidazioni in merito alla revisione del piano regolatore generale, fattore di vitale importanza per lo sviluppo della città e di tutto il territorio comunale.
Considerando l’abuso edilizio avvenuto nella città di Paternò, e che la costruzione di queste villette ricade in un terreno agricolo, quindi coltivabile, ricordando che l’economia paternese è basata proprio sull’agricoltura, il M5S ha presentato un’interrogazione parlamentare all’Assemblea Regionale Siciliana, prima firmataria Angela Foti, chiedendo all’Assessore del Territorio e Ambiente, se questa delibera dovesse passare al Consiglio Comunale e trasmessa all’ARTA, di attenzionare la problematica in questione e adottare urgentemente tutte le iniziative necessarie, di indirizzo politico, tese alla salvaguardia dei principi e finalità espressi dalla L.Reg. 71/78, quali la: “valorizzazione del patrimonio naturale e dell’ ambiente”; e la“piena e razionale utilizzazione delle risorse valorizzando e potenziando il patrimonio insediativo e infrastrutturale esistente, evitando immotivati usi del suolo”.