I deputati Cinque Stelle: “I comuni limitrofi non possono essere esclusi dai benefici della programmazione europea”.
“Diciamo sì all’articolo 7 in questa nuova formulazione delle città metropolitane, che abbiamo voluto con più determinazione del governo, di cui non siamo e non faremo mai la stampella”.
Il Movimento 5 Stelle ha votato la nuova formulazione della città metropolitane, ma tiene a sottolineare le distanze del governo.
“Gli unici a cui siamo disposti a far da stampella – afferma il portavoce Salvatore Siragusa – sono i cittadini, che ci onoriamo di rappresentare. Nel loro interesse, come sempre, votiamo di volta in volta i provvedimenti”.
“Rivendichiamo – afferma il capogruppo Francesco Cappello – la costituzione delle città metropolitane secondo la formulazione dell’articolo 7, anche perché più volte abbiamo detto che questa legge non poteva servire a costituire le città di Palermo, Messina e Catania come città monocratiche che escludessero tutto il territorio circostante, tutti quei comuni, cioè, facenti parti dell’area istituita nel 1995 e che non possono essere esclusi dagli eventuali benefici che deriveranno dalla futura programmazione europea”.