Il portavoce Cinquestelle Giancarlo Cancelleri: “Nessun risparmio previsto, in compenso diverse figure professionali potrebbero perdere il lavoro; per non parlare dell’aspetto qualitativo che verrebbe sicuramente meno”
“Niente più pasti preparati nelle cucine degli ospedali della provincia di Caltanissetta”. All’allarme lanciato dai dipendenti del nosocomio nisseno addetti al servizio, interviene il Movimento cinque stelle Sicilia che chiede a gran voce di scongiurare quello che potrebbe divenire un serio problema sociale, economico e qualitativo. “Assurdo pensare che dietro questa proposta non vi sia previsto risparmio alcuno”. Lo ha detto Giancarlo Cancelleri, portavoce M5s all’Ars. “Infatti, – continua il parlamentare nisseno – al momento un paziente ha un costo di 13,40 euro (Iva compresa) per tre pasti al giorno, mentre il bando di gara prevede un costo di 11 euro al quale vanno aggiunte le tasse, arrivando quindi ad un costo giornaliero di 13,42 euro”.
“Se l’attuale commissario Santonocito non dovesse ritirare la delibera emessa dall’ex commissario straordinario Vittorio Virgilio, – conclude Cancelleri – è probabile che ci troveremo con altri 50 disoccupati nella nostra provincia ed un servizio, viste le esperienze in essere di esternalizzazione del servizio mense negli ospedali, di bassissima qualità e che alla lunga potrebbe raddoppiare se non addirittura triplicare i costi di gestione”.