Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars spinge per la rigidità dei controlli anche per l’incendio di metà marzo. “Piuttosto si spinga per potenziare gli organici degli inquirenti”.
“Controlli rigidi e per tutto il tempo che occorre, la magistratura non abbia fretta e indaghi con cura sull’incidente di oggi e sull’incendio di metà marzo per garantire la sicurezza del lavoratori e dell’ambiente”.
Il gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle all’Ars fa sentire la sua voce sulla raffineria di Gela, oggi tornata alla ribalta per un incidente mortale sul lavoro che ha fatto disporre ai magistrati il sequestro dell’area interessata.
“Politici e sindacati – affermano i deputati – non comincino a tirare la giacchetta ai magistrati, sollecitando dissequestri celeri che rischiano di compromettere l’accuratezza delle indagini. Ne va della salute degli operai e dei cittadini del luogo”.
“Se questa gente sente l’esigenza di far sentire la propria voce – affermano i deputati – lo faccia per sollecitare il potenziamento dei controlli con il rafforzamento del personale inquirente, spesso sotto organico e alle prese con enormi quantità di lavoro”.