Con interesse ed apprezzamento, abbiamo appreso nelle scorse settimane della nuova iniziativa da parte dell’amministrazione comunale, volta a limitare le sanzioni ai cittadini che parcheggiano la propria automobile negli stalli di colore blu, non rispettando gli orari di sosta.
Il provvedimento riguarderà solo i casi in cui il trasgressore, pur avendo acquistato il tagliando, si trovi ad oltrepassare l’orario previsto dal tagliando stesso. Secondo la delibera approvata dalla giunta, i trasgressori troveranno, sul proprio parabrezza, un avviso di pagamento che li inviterà a recarsi entro 48 ore presso il comando di Polizia Municipale, per presentare il corrispettivo (in tagliando), che dimostri di aver saldato il rimanente dovuto. Pena, appunto, la sanzione. Al conguaglio poi, l’utente, dovrebbe aggiungere circa € 15,00, per le spese di notifica.
Nella pratica il nostro Comune si sta semplicemente adeguando alle direttive del Ministro delle Infrastrutture, le quali evidenziano come la legge 127/97 ed il Codice della Strada prevedono sanzioni amministrative nel caso di sosta in divieto, o di omissione di pagamento in sosta limitata/regolamentata (Comma 14-15 Art. 7 del CdS). Nel caso in questione si tratta in realtà di una inadempienza contrattuale (superamento del tempo previsto di sosta), che va trattata secondo le procedure del diritto privato in tutela del diritto patrimoniale dell’ente proprietario o concessionario. Per cui, così come è compito del Comune regolamentare le aree di sosta a pagamento (Comma 1f Art. 7 del CdS), allo stesso modo è il Comune a dover predisporre le procedure sanzionatorie amministrative (Art. 132 legge 127/97). E solo deliberando in materia potrà esercitare l’irrogazione della riscossione. E così anche a Siracusa si è giunti al provvedimento, che quindi ha tutta l’aria di essere un “atto dovuto”.
Ebbene, il Meetup dei Grilli Aretusei, pur apprezzando lo sforzo degli amministratori, ritiene opportuno sottolineare che, sfruttando le moderne tecnologie e soprattutto attraverso piccoli investimenti, sarebbe possibile ottenere risultati migliori e più efficaci.
Sono sempre di più i comuni europei ed italiani che, negli ultimi anni, hanno adottato il sistema di pagamento elettronico del ticket di parcheggio e non ci si riferisce solo a grossi centri come Torino o Bologna ma anche a piccoli comuni come Cuneo (56.000 abitanti). Il metodo, a nostro avviso, è attuabile in tutte le realtà, e lo scopo che ci si prefigge è quello di limitare nel tempo la spesa pubblica (per es. si pensi al costo di produzione e gestione dei tagliandi) e di contenere le spese a carico dei cittadini (eliminando i 15,00 € per la notifica), ed infine di migliorare la qualità della vita.
Utilizzando il sistema di pagamento on-line si potrebbe sfruttare, in sostanza, una risorsa già in grandissima percentuale presente nelle tasche dei cittadini: lo smartphone.
Ebbene, chi vorrà parcheggiare la propria auto in uno stallo a pagamento dovrebbe compiere i seguenti semplici passi:
- aver cura di scaricare gratuitamente l’apposita “app” dal sito ufficiale del comune;
- registrarsi associando al proprio account il numero di cellulare e la targa del veicolo;
- effettuare una ricarica (minima prevista);
- una volta occupato lo stallo dovrà accedere all’applicazione indicando la zona di parcheggio e l’orario di inizio della sosta;
- prima di lasciare lo stallo, basterà riaprire l’applicazione e indicare la fine della sosta: in questo modo saranno pagati solo gli effettivi minuti usufruiti.
Nel caso in cui si avesse esigenza di prolungare la sosta, allo stesso modo sarà possibile farlo utilizzando il credito, tutto con un semplice clic e soprattutto senza dover raggiungere il veicolo.
Il controllo sarà oltremodo semplice e “tecnologico”: il vigile urbano tramite il suo smartphone dovrà verificare l’attivazione della sosta consultando il portale on-line semplicemente digitando il numero di targa.
Qualcuno potrà giustamente osservare che non tutti i cittadini o i turisti possiedono uno smartphone o una connessione internet. Ebbene, nemmeno a Cuneo tutti i cittadini ne sono in possesso. Il servizio infatti può essere erogato anche tramite sms, chiamata telefonica gratuita ed ancora attraverso assistente virtuale. Si tratterebbe, in ogni caso, di un servizio aggiuntivo al classico sistema del ticket cartaceo, che verrebbe mantenuto.
Nella città di Siracusa, più di ogni altra, il sistema sarebbe molto apprezzato anche e soprattutto dai turisti, tenuto conto della grande difficoltà nel reperire i biglietti, soprattutto, nei giorni festivi. Infatti, molti esercizi, abilitati alla vendita dei tickets, la Domenica e per le feste comandate rimangono chiusi. A chi non è capitato di imbattersi con imbarazzo in un turista disorientato alla ricerca di un tagliando?
Gli stessi albergatori siracusani potrebbero fornire al cliente il rimando al download dell’applicazione, direttamente dai loro portali web, e rendersi disponibili per distribuire il materiale informativo al turista che soggiorna presso le loro strutture.
Pertanto invieremo questa nostra proposta al Sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, all’Assessore alla Polizia Municipale, Silvana Gambuzza e all’Assessore all’Informatizzazione e modernizzazione, Francesco Italia, affinché se ne possa valutare l’opportunità di messa in atto. Speriamo vivamente che questo suggerimento non cada nel vuoto più assoluto come accaduto con altre proposte già inoltrate dal nostro Meetup, come, ad esempio, la richiesta di adesione del Comune di Siracusa alla piattaforma on-line “Decoro Urbano WE DO” (per la quale però siamo in attesa di novità, stando alle ultime e recentissime rassicurazioni avute dall’Assessore Giansiracusa al nostro Meetup, a seguito di un colloquio avuto agli inizi di maggio). Perché Siracusa non resti a guardare.