Dell’emergenza rifiuti abbiamo ampiamente discusso ad ogni banchetto informativo con la gente di Roccamena. Abbiamo esposto pubbliche contestazioni sull’eccessivo costo del servizio richiedendo il piano di gestione dei rifiuti comunale che non ci è mai pervenuto.
Oggi il candidato portavoce Sindaco del MoVimento 5 Stelle per Roccamena, Angelo Moscarelli, e il Presidente della commissione Ambiente, Giampiero Trizzino, hanno discusso ampiamente della questione sui rifiuti, per dare delle basi solide ai progetti che il MoVimento 5 Stelle intende intraprendere a Roccamena.
Insieme si sono discusse numerose soluzioni alla problematica per abbassare drasticamente i costi del servizio e per creare lavoro. Tutto parte innanzitutto da una sana comunicazione e da un corretto differenziamento alla fonte. Il secondo punto più importante sarà la creazione di una “Tariffa Puntuale” per ogni tipo di rifiuto prodotto, ovvero una tariffa sul rifiuto che grava di più su chi produce più rifiuto: dunque non più una tariffa a metro quadro o a unità umane bensì a peso. Questo potrà permettere all’amministrazione comunale di evitare l’appoggio alle SSR per la gestione dei rifiuti, di potenziare l’isola ecologica convertita in centro di stoccaggio dei rifiuti differenziati, di assorbire le unità lavorative di manovalanza per lo spazzamento e la raccolta e dunque di abbassare tutti i costi legati alle unità lavorative dell’amministrazione delle SSR. Inoltre, per l’umido, ci si propone di potenziare la pratica del compostaggio domestico in cambio di una riduzione del 100% del costo dello smaltimento dell’umido. Per chi è impossibilitato a praticare il compostaggio domestico, sarà comunque disponibile il servizio classico di raccolta, con gestione affidata alla SSR, sui quali costi l’amministrazione non può sindacare.
Nulla di costoso, ma i progetti futuri sono molto più ambiziosi e riguardano la gestione e la trasformazione dei rifiuti differenziati per la creazione di posti di lavoro; al momento a costo O possiamo veramente riuscire a risparmiare tantissimo.
Dalle piattaforme comunali di stoccaggio si contatteranno direttamente enti privati interessati ad acquistare il prodotto, e mediante un bando pubblico riuscire a chiudere il circuito economico con una continua vendita dei prodotti.
Oltre a questo si intende creare un’economia del “vuoto a rendere” per incrementare i consumi nelle attività commerciali e per abbassare i costi del carrello della spesa al cittadino.
Si è anche discusso della problematica ambientale per la quale alcuni cittadini roccamenesi hanno intrapreso una raccolta firme. In merito è stato deciso di installare a Roccamena mediante l’ARPA delle piccole stazioni di controllo dell’inquinamento elettromagnetico.
Oltretutto si è intrapresa la questione riguardante il Depuratore Comunale, e il conseguente progetto di riutilizzo delle acque reflue per creare una rete idrica di cui possono godere i terreni sottostanti (Sticca, Capparrini, Rocche, etc..).
Ovviamente verrà ad ogni passo effettuata un’analisi costi/benefici per capire la fattibilità dei progetti, ma per quest’ultimo si intravedono dei possibili investimenti privati per la creazione di un’invaso e di una rete idrica.