Uff stampa M5S Ars, 15 maggio 2014 – Quasi 5000 sottoscrizioni in due giorni all’iniziativa lanciata dal Movimento a supporto della battaglia per restituire l’arenile ai cittadini dopo oltre un secolo. L’interprete del “Capo dei capi” e di numerose fiction di successo: “Sogno la spiaggia libera da quando ero bambino. Ho firmato con grandissimo piacere”.
I deputati 5 stelle: “Casella del sindaco inondata di mail”. Intanto il Movimento continua la marcatura stretta al Comune. Chiesti gli atti all’Urbanistica, mentre si attendono chiarimenti sul parere rilasciato per le concessioni “che fa acqua da tutte le parti”. Si aspettano pure i controlli dei vigili. Trizzino e Ciaccio: “Non faremo sconti a nessuno”.
Mondello: uno tsunami di no alle cabine, grazie alla petizione M5S
Firmano pure Borsellino e l’attore palermitano Claudio Gioè
Uno tsunami di “no alle cabine” di Mondello si sta abbattendo in queste ore sulla casella di posta del sindaco Orlando. La petizione on line lanciata appena due giorni fa dal Movimento 5 Stelle (qui il link http://goo.gl/PZoDXY) ha messo subito il turbo, raccogliendo quasi 5000 sottoscrizioni in poco più di due giorni. “E’ come credevamo – affermano i deputati Cinquestelle – la gente è arcistufa delle anacronistiche ed orrende cabine e vuole riappropriarsi del suo splendido mare. Il sindaco Orlando, ora che ha la sua casella mail inondata da una richiesta precisa, non può più fare orecchie da mercante. Faccia gli interessi di chi amministra e non quelli della società Italo Belga e di pochi altri. Sembra che il can-can che abbiamo sollevato stia risvegliandolo dal torpore. Faccia un passo ulteriore, dica no alle cabine da subito e non, come afferma, dal prossimo anno”.
Nelle ultimissime ore la petizione anti-cabine viaggia a ritmi sostenutissimi, con una media di oltre 140 firme ogni sessanta minuti. Hanno firmato pure Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso dalla mafia, e l’attore palermitano Claudio Gioè, che non ha mai nascosto la sua simpatia per i Cinquestelle, sostenendo anche la candidatura a sindaco di Nuti, quando il Movimento non aveva ancora nessun deputato nelle istituzioni.
“Ho firmato la petizione – ha detto Gioè – con enorme piacere. Sono cresciuto a Mondello e vedere quel mare libero dalle capanne è un sogno che ho fin da quando ero bambino. Questa è una battaglia di civiltà e un siluro contro le prevaricazioni, che in Italia, e soprattutto a Palermo, sono il pane quotidiano. Il palermitano deve cominciare a prendere coscienza dei propri doveri, ma deve lottare come un leone anche per i propri diritti. Il mare rubato da sempre a Mondello potrebbe essere il punto di partenza”.
Intanto la battaglia del Movimento per liberare Mondello dalle capanne (tutte, non solo quelle dell’Italo-belga) procede su diversi fronti. Si attendono da un momento all’altro i risultati dei controlli dei vigili e delle capitaneria sul litorale, mentre numerose spiegazioni saranno chieste al Comune sul contestato parere che dovrebbe dare il via all’installazione delle capanne.
“Un parere che fa acqua da tutte le parti – ha detto il presidente della commissione Ambiente dell’Ars, Giampiero Trizzino – che per avere delucidazioni ha convocato in commissione la dirigente del Comune che ha sottoscritto il documento. Sono diversi gli elementi che non ci convincono. Vogliamo inoltre essere certi che non vengano impressi alla pratica inopportune accelerazioni che facciano saltare passaggi che per i comuni cittadini sono invece tappe obbligate e spesso interminabili”.
Proprio per avere piena conoscenza delle carte, il Movimento ha fatto pure una richiesta di accesso agli uffici dell’Urbanistica.
“Sia chiaro – dice il deputo Ciaccio – che non faremo sconti a nessuno. Siamo nelle istituzioni per rappresentare i cittadini, soprattutto gli ultimi. Se troveremo qualcosa fuori posto denunceremo”.