La deputata Cinquestelle Valentina Zafarana all’assessore Sgarlata: “Impegnarsi alla creazione di una rete di rapporti sempre più fitta e collaborativa tra i vari attori che dovrebbero essere coinvolti nel monitoraggio e risanamento”. Il presidente della commissione Ambiente Giampiero Trizzino: “Il comprensorio fu dichiarato area a rischio ambientale già nel 2002, da allora non è stato fatto nulla”.
A seguito di diversi atti parlamentari presentati dal Movimento 5 stelle all’Ars, quest’oggi, dietro sollecitazione della deputata Cinquestelle Valentina Zafarana, si è tenuta Audizione presso la IV Commissione relativa alle problematiche ambientali e sanitarie del comprensorio del Mela. La seduta si è aperta con la presentazione, tra le altre evidenze considerate, di un’indagine compiuta dall’Università di Messina e già acquisita dalla Procura, su 235 adolescenti dell’area del Comprensorio, finalizzata ad individuare l’esposizione ai metalli pesanti da parte della popolazione e i rischi che comporta. Al dibattito, presieduto dal parlamentare M5s Giampiero Trizzino, e primo di una serie di incontri sul tema delle aree a rischio di emergenza ambientale, hanno partecipato l’assessore al Territorio e all’ambiente Sgarlata, i sindaci del comprensorio, l’Arpa, l’Università di Messina e rappresentanti del tessuto imprenditoriale locale e della società civile.
“Pur non volendo fare inutile allarmismo – afferma a margine dell’audizione la promotrice dell’incontro, Valentina Zafarana – il quadro che emerge non è per nulla incoraggiante. Il sistema di monitoraggio e di controllo ambientale e sanitario non risponde all’esigenza di fornire delle risposte chiare e univoche ai cittadini. Ho chiesto pertanto sia all’Arpa che all’assessore Sgarlata di procedere con passi concreti all’attuazione del Piano di risanamento del territorio del Mela che sulla base di quanto emerso è un processo ancora, incredibilmente, non avviato. Noi saremo al tavolo per sostenere politicamente questo percorso in tempi certi e brevi, considerato anche il silenzio assordante degli ultimi anni che ha riguardato le amministrazioni regionali susseguitesi. Queste ultime, seppure coscienti delle problematiche, non hanno mai concretamente interagito con gli Enti locali per trovare soluzione all’inquinamento che colpisce la Valle“.
“Vista la presenza dei sindaci – aggiunge Zafarana – ho chiesto all’assessore di impegnarsi alla creazione di una rete di rapporti sempre più fitta e collaborativa tra i vari attori che dovrebbero essere coinvolti nel monitoraggio e risanamento. Da troppi anni, come affermato dai rappresentanti delle istituzioni locali, si aspettano fatti che diano seguito alle tante parole spese e ai buoni propositi relativi al futuro del Comprensorio: è tempo di agire“.
Significativo il commento in conclusione del presidente della commissione IV Giampiero Trizzino: “Il comprensorio del Mela è stato dichiarato area a rischio ambientale nel 2002, da allora non é stato neanche adottato il piano di risanamento. Questo è inaccettabile, la politica si è completamente disinteressata di garantire il diritto dei cittadini a vivere in un ambiente salubre. La commissione Ambiente da oggi avvierà un lavoro costante sulle Aree a rischio di crisi ambientale per sostenere il percorso fattivo di risanamento di queste zone“.