Alessio Villarosa, portavoce del Movimento 5 Stelle, comunica che in data odierna è stata depositata un’interrogazione alla Camera dei Deputati in cui si chiede ai Ministri dello Sviluppo Economico, dell’Ambiente del Territorio e del Mare, dei Beni e Attività Culturali e Turismo la verifica del progetto, di un impianto di cogenerazione alimentato a biomassa, che la COMET BIO srl ha presentato nel Comune di Furnari.
L’interrogazione è scaturita dalle numerose segnalazioni dei cittadini e dalle posizioni espresse dai Sindaci di Furnari, Tripi, Novara di Sicilia, Terme Vigliatore e Falcone. Analizzati attentamente il progetto, il bando e la legislazione vigente in materia, si riscontrano parecchie incongruenze che potenzialmente potrebbero nuocere alla sicurezza dei cittadini di Furnari e dell’hinterland che già da tempo subiscono le conseguenze della vicina discarica di Mazzarrà S. Andrea.
Emerge infatti che L’impianto dovrebbe avere una potenza prevista di 995 KWe nonostante, nel bando a cui ha partecipato per gli impianti di cogenerazione, si prevedessero potenze superiori a 1 MWe ed inferiori a 4 MWe. L’impianto dovrebbe sorgere in prossimità di un Sito d’Importanza Comunitaria (SIC) denominato Laguna di Oliveri e per legge questo non potrebbe accadere. Il comune di Furnari è noto per i suoi prodotti biologici come il Mamertino DOC e l’olio extravergine Valdemone Dop che, secondo studi scientifici, potrebbero subire le conseguenze dell’inquinamento atmosferico creato da questo tipo di impianti. Il sito dell’impianto inoltre si trova in un’area Archeologica protetta dalla Sovraintendenza dei Beni Culturali che in conferenza dei Servizi ha già espresso parere negativo all’impianto.
La ditta non ha presentato la Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) , obbligatoria per tutti gli impianti di qualsiasi tipo e potenza in base alla direttiva Europea 2011/92/UE per la quale l’Italia è già in procedura d’inflazione Europea. Infine l’impianto dovrebbe sorgere nei pressi di un metanodotto, potenziale pericolo già presentato dalla SNAM, in quanto questo tipo di impianti presentano un’elevata pericolosità raggiungendo temperature altissime; un esempio è l’incendio avvenuto a Sciaves (BZ) nell’agosto 2013.
Si chiede ai ministri di valutare l’opportunità di intervenire per evitare un aggravamento della situazione che ha portato alla procedura d’inflazione europea e chiede infine di verificare tutti i progetti vincitori del finanziamento, fra i quali quello della COMET BIO srl, e qualora ne fosse necessario di revocare il finanziamento ottenuto.