Sono passati più di nove mesi dall’ insediamento della nuova amministrazione e per noi del M5S Mascalucia è la prima esperienza politica attiva da “dentro”.
Ci siamo organizzati creando un gruppo di lavoro a sostegno del Portavove eletto e diversi GDL (gruppi di lavoro) tematici. Quindi ci incontriamo settimanalmente in sede con gli attivisti ed i simpatizzanti per proseguire i lavori e parteciparli con la cittadinanza. Abbiamo inoltre diverse piattaforme di supporto online, come il MEETUP di Mascalucia, dove raccogliamo tutti gli atti presentati al Comune e discutiamo su diversi forum pubblici ; una sezione “trasparenza” dove rendo pubblici i cedolini pervenuti dei pagamenti delle presenze ( n.b. non sono considerate le presenze effettive, ma solo quelle spettanti, dato che con protocollo n. 25182 del 03/10/2013 la Consigliera 5 Stelle Montesanto rinuncia alla possibilità di percepire più di un gettone al giorno, per tutto il mandato elettivo) e tanto altro. E’ la piattaforme più utile, perchè ci permette di restare in contatto con tutti gli attivisti ed i simpatizzanti che ci seguono o anche dei curiosi che ci osservano…
Fino ad ora abbiamo presentato più cinquanta atti tra mozioni, interrogazioni, richieste di accesso agli atti, emendamenti e prooste all’amministrazione e teniamo aggiornata la lista pubblicamente.
Per noi ogni mozione ed interrogazione presentata è frutto di un lavoro comune e cerchiamo di portare avanti le richieste da parte della cittadinanza che viene a trovarci in sede, attraverso le email e a volte anche in forma anonima dentro la buca delle lettere nella nostra sede di Via Scalilla,38 Mascalucia.
Ci hanno accusato di aver detto pubblicamente di aver presentato più atti di tutti i consiglieri messi insieme…ciò è vero, ma non credo sia un male dichiarare la verità. La risposta di qualche Consigliere, è stata che “dipende da ciò che viene presentato”. Questa risposta, che voleva essere una provocazione, volendo intendere che il M5S presenta proposte di poco conto, è per noi inadeguata, perchè ogni proposta è dettata da esigenze comunitarie, dalla Voce dei cittadini, e pur essendo consapevoli che è necessario in questo periodo dare priorità ad alcune tematiche rispetto ad altre, ritengo giusto che ad ogni richiesta sia dato ascolto e rispetto.
Credo comunque che i temi trattati dal M5S in questi mesi, siamo di tutto rispetto. E vanno dalla problematica dei rifiuti, proponendo l’inizio di attività volte alla diminuizione dei costi e al virtuosismo, come l’introduzione del compostaggio domestico, all’inserimento nelle Direttive del nuovo P.R.G. di diversi emendamenti condivisi anche dai Capi gruppi delle altre forze politiche, tra i quali la tutela dei vitigni tipici del territorio per stimolarne la ripresa, la salvaguardia delle testimonianze antropiche all’ interno del PARCO URBANO MOMPILERI e non meno importante l’aggiunta della “visione europea” introducendo che Il PRG dovrà cogliere le opportunità di sviluppo suggerite dal Parlamento e Commissione Europea in seno allo sviluppo della CITTA’ INTELLIGENTE o Smart City, con attenzione quindi verso i fondi 2014-2020.
Diverse mozioni ed emendamenti sono stati approvati in Consiglio, tra i quali l’introduzione del “question time”, la verifica degli impianti esistenti per prevenire incendi nel periodo estivo. Tutto visionabile qui .
Molte segnalazioni sono state accolte come quelle relative alla legge sulla Trasparenza e quindi dei dati non pubblicati sul sito del Comune, come gli Atti delle società partecipate con il Comune. La richiesta di acceso ai dati relativi ai nominativi dei cittadini che ricevono l’assegno civico, tutte questioni “spinose” da tempo, che sono diventate battaglie condivise dal M5S, come il privilegio degli abbonamenti del Calcio Catania che i consiglieri e l’amministrazione di Mascalucia ricevono ogni anno (da molti anni), altra battaglia portata avanti in Consiglio attraverso le Interrogazioni.
Ma andiamo alla questione delle Commissioni Consiliari:
Il Consigliere comunale non percepisce un’indennità di funzione, ma percepisce gettoni di presenza. Il gettone di presenza spetta al Consigliere che partecipa alla convocazione del Consiglio Comunale, delle commissioni consiliari di cui fa parte e delle commissioni consiliari congiunte. Non è stabilita una durata minima di partecipazione, l’unica “limitazione” è un tetto massimo di 22 presenze mensili (nel nostro caso), nato dal calcolo che stabilisce la Legge di riferimento, nonchè il nostro Regolamento Comunale, che recita “L’ammontare complessivo dei gettoni percepiti nell’ambito di un mese da ogni consigliere non può superare in ogni caso l’importo pari ad un terzo dell’ indennità prevista per il Sindaco”.
Il costo di ogni gettone è di circa 54 euro lorde.
I costi elevati del Consiglio Comunale e la mancanza di regolamentazione del gettone di presenza sono stati il motivo che ci ha spinto ad intraprendere una lunga battaglia e presentare diversi emendamenti.
La spesa che grava sui Cittadini di Mascalucia si aggira intorno ai 300 mila euro annui.
A determinare questo risultato sono soprattutto le Commissioni Consiliari e la mancata regolamentazione del gettone di presenza. Nonchè le somme che il Comune per Legge (ex D.L. 267/2000) corrisponde alle aziende private presso cui lavorano i Consiglieri Comunali.
Partecipo da 9 mesi alle convocazioni della mia commissione e posso convenire che il lavoro che si svolge può CERTAMENTE essere programmato in modo che pesi in modo meno significativo sulle casse del Comune e sul bilancio, quindi sui Cittadini. Riuscire ab abbassare questa somma deve essere prima di una volontà politica, una decisione etica e morale.
Tutti gli emendamenti che abbiamo presentato mirano ad una maggiore trasparenza ed efficienza e non meno importante, risparmio per il nostro Ente.
Quindi: meno commissioni, l’apertura delle stesse al pubblico , una durata minima sotto la quale il Consigliere non può maturare il gettone di presenza e che non si possa percepire più di un gettone al giorno. Se approvati, questi emendamenti farebbero risparmiare al Comune decine di migliaia di euro”.
Gli emendamenti sono arrivati in Consiglio il 14 Aprile, ma non sono stati discussi e a maggioranza i Consiglieri hanno deciso di rinviare “a data da destinarsi” il Consiglio, per un maggior approfondimento. Motivo non condiviso da noi, in quando non fondato. Infatti nei primi di Marzo avevamo già richiesto una convocazione dei capigruppo per discutere in tempo questi punti e confrontarci con tutte le forze politiche prima che la questione arrivasse in Consiglio, ma senza trovare un accordo. Non vogliamo credere che “approfondire” in politichese voglia dire “ rinviare questioni scomode” come già accaduto nei primi mesi dal nostro mandato, quando presentammo una Mozione dove chiedevamo che tutto il Consiglio mensilmente mettesse da parte un gettone di presenza (ricavando una somma di più di mille euro al mese) da destinare, come recita la proposta “ad uso esclusivo di interventi atti a sostenere situazioni di urgenza sociale locale”. La Mozione fu rinviata senza essere neanche letta, per essere “approfondita”. Se fosse stata approvata, avremmo già potuto destinare più di 6mila euro per gli scopi suddetti.
A giorni dopo il rinvio del Consiglio del 14 prile, si è svolta un’ulteriore riunione dei Capi gruppo, dove oltre una scarsa presenza, si è palesato un calo di interesse per la questione, nonchè un mancato accordo. Ma la questione che adesso ci poniamo è verso che tipo di accordo dovremmo trovare un’intesa? Certamente non possiamo trovarci d’accordo verso una controproposta “di facciata” che miri solo a placare gli animi e non sia in armonia con le nostre richieste, quindi che abbassi i costi e garantisca la trasparenza e l’efficenza del lavoro che si svolge in Commissione.
Quando richiesi la convocazione dei capigruppo, appositamente posi in testa l’art. 1 del nostro Regolamento Comunale che recita: “L’attività del Consiglio, delle Commissioni e le funzioni dei Consiglieri devono ispirarsi ai principi di correttezza, trasparenza, informazione partecipazione, legalità, funzionalità, efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa”.
Questa non vuole essere una posizione di presunzione nè di discredito nei confronti di nessun Consigliere con molti dei quali riusciamo a condividere diversi lavori, ma d’altra parte, ritengo importante combattere e perseguire questo obbiettivo a vantaggio della cittadinanza di Mascalucia che tutti i Consiglieri rappresentiamo.
Ponendo all’attenzione pubblica questa questione, magari ogni Consigliere Comunale rifletterà sull’oppurtunità proposta e valuterà cosa fare, prima che per le proprie tasche, per il ruolo che rappresenta.
Adesso siamo già a Giugno inoltrato, un’ ennesima riunione dei Capigruppo è stata fatta per discutere questi emendamenti scmodi e più vote ci è stato chiesto di ritirarli. Ma per noi ciò non ha senso per cui chiediamo che vengano votati in Consiglio. Fermi della nostra posizione la maggioranza ha preparato altri emendamenti tesi a migliorare la questione. Emendamenti che saremo lieti di votare positivamente se realmente serviranno a garantire funzionalità e risparmio per l’ Ente. Come finirà? Lo vedremo……
Cittadina eletta in Consiglio nel Comune di Mascalucia (CT)