Molti cittadini ci hanno ringraziato della nostra iniziativa di pulizia del parco di Piazza Adda, e in particolare della “fontana”, stigmatizzando sull’inerzia dell’amministrazione comunale riguardo la manutenzione e facendoci notare la pericolosità di molte cose: pozzetti elettrici privi di copertura, in cui è facile inciampare e con all’interno, e a vista, dei fili che si spera essere scollegati; cordoli sporgenti rispetto al piano di calpestio e nei quali si può facilmente inciampare; bordo della fontana troppo basso e privo di parapetto a protezione dei bambini; impianto elettrico fatiscente e pericoloso, con il filo della messa a terra scoperto e privo di guaina, e posizionato poco al di sopra del quadro interruttori (privo di lucchetto) sul quale un bambino può salire e sul quale, ad esempio, potrebbe facilmente arrampicarsi!
In più all’ingresso, subito a destra del cancello, oltre ad un indecoroso contenitore nero usato a mo’ di vaso, vi è anche un pozzetto idrico, con il contatore dell’acqua, il quale è privo di lucchetto e il cui coperchio in precario equilibrio rischia di trasformarsi in una ghigliottina per le mani di un malcapitato.
Unico rammarico dell’iniziativa: non aver potuto usufruire di qualche operaio del Comune o della SAI8 che ci consentisse di svuotare per intero la fontana da tutta l’acqua putrida. Ci consola il fatto che siamo riusciti a togliere qualche secchio di ghiaia, oltre a sporcizia varia.
Per tutti questi motivi, facciamo nostre queste rimostranze dei cittadini incontrati domenica mattina al parco, li ringraziamo per essersi anche “sporcati le mani” e, sottolineando la nostra disponibilità a collaborare con l’amministrazione, chiediamo che provveda quanto prima a risolvere le criticità ed a riattivare al più presto la fontana, portandola a quel decoro che i cittadini chiedono.