Il Meetup FARE vorrebbe chiedere all’amministrazione comunale di attivarsi per rendere possibile l’intitolazione del parco di Piazza Adda a Corrado Cartia, detto Dino, “il decano del giornalismo siracusano”.
E’ venuto a mancare il 1°Dicembre 2012. Il suo impegno giornalistico era riconosciuto da tutti i colleghi e le redazioni Siciliane e non solo, un vero pilastro del giornalismo aretuseo. Si potrebbe organizzare un concorso tra scultori per realizzare un’opera, il suo busto, da mettere al centro del parco. Si potrebbe anche organizzare una manifestazione culturale, un premio, intitolato a lui.
Ma chi era Dino Cartia? Tratto da internet:
Nato a Siracusa il 5 Dicembre 1941. Sposato, padre di due figlie, studi classici, non si è laureato ma è stato batterista, agente di commercio, ispettore d’assicurazione, editore, programmista regsta,informatore Rai e, infine, è giornalista pubblicista ed esperto in comunicazione. Studioso di Elio Vittorini, artefice del premio a lui intestato e del Futurismo, ha pubblicato quattro libri, “L’incerto vive” ( Poesie, Roma 1979), “Pezzi a memoria” (Siracusa ,2004), “Vermexio racconta”(storia del Comune di Siracusa,Siracusa 2006), “La Provincia racconta”( guida alla storiadella Provincia di Siracusa ,Siracusa 2009).
Direttore artistico, conduttore RadioTv, ha lavorato per la RAI, direttore responsabile direttore di Tv e giornali quotidiani locali, appassionato di amarcord, ha creato programmi come “Il corriere culturale”, “Concertando”, “Caffè Sicilia”. Attualmente dirige l’agenzia d’informazione giornaliera ADC e il periodico “La Voce”. Collabora a organi d’informazione telematici: BlogSicilia, Giornale di Siracusa, Siracusa2000, a giornali settimanali, “Diario Doc”, I fatti”, “Centonove”.
Noto a Siracusa per il suo detto “Siracusa persa era, persa è, persa resta”. Corrado Cartia ha ricevuto diversi riconoscimenti nazionali, regionali e locali ed è stato regista e presentatore, tra l’altro, di “Miss CEE”, “Moda a Piazza di Spagna”, “Raduno bandistico di Canicattini Bagni”, “Concerto della Pace di Mitsalv Rostropovich”, “Premio Internazionale Carlo Capodieci” e ha proposto alla Rete Ferroviaria Italiana, al Comune e alla Provincia di Siracusa, l’intitolazione della Stazione ferroviaria di Siracusa a Sebastiano Vittorini.