In merito al funerale del “boss” Salvatore Leanza, il Meetup di Paternò esprime la propria condanna per le modalità di svolgimento del funerale medesimo.
Dalle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Paternò, Mauro Mangano ci saremmo aspettati tutt’altro atteggiamento, invece si è assistito ad una presa d’atto e a una condanna formale senza interrogarsi sul significato di quanto accaduto. Avere lasciato correre sulle modalità di svolgimento del funerale, accompagamento funebre a piedi per le vie della città, vietato dal regolamento comunale, e con la presenza delle forze dell’ordine che come dichiara il Sindaco “non hanno ritenuto necessario, per diversi motivi, intervenire” significa riconoscere che il territorio rischia di essere totalmente presidiato dalla criminalità organizzata dove per motivi vari è meglio non intervenire. Riteniamo invece che da parte delle istituzioni locali deve seguire un messaggio fermo e concreto a questi fatti. In primo luogo le autorità locali, Sindaco in testa, dovrebbe richiedere che si riunisca urgentemente il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza con la presenza del Prefetto.
Se non si danno risposte istituzionali forti, si rischia, come da più parti paventato, che si riapra una faida interna alle cosche per il controllo del territorio cosa di cui ogni cittadino si rende conto della pericolosità. L’altro atteggiamento fermo che chiede il Meetup paternese alle isitutizioni locali è quello di farsi portavoce presso il Governo regionale e l’Assemblea Regionale per fare approvare il Disegno di Legge presentato dal Gruppo parlamentare regionale del Movimento 5 Stelle :“Educazione allo sviluppo della coscienza democratica contro le mafie e i poteri occulti” che introduce come materia di insegnamento obbligatorio nelle scuole l’educazione contro le mafie, prima firmataria la portavoce Gianina Ciancio
Il fenomeno si sconfigge attraverso atti concreti e non a belle parole. Parteciapate al SIT-IN!