M5S: “Per le prossime selezioni, due dovranno essere i cardini: trasparenza e meritocrazia”
”Finalmente il piano giovani, o meglio quello che resta, sbarca all’Ars. Lo chiedevamo da luglio e, forse, se la Scilabra ci avesse ascoltato, tutto questo pastrocchio non sarebbe successo”.
Sono soddisfatte le deputate del Movimento Stelle, Gianina Ciancio e Valentina Zafarana, per la convocazione straordinaria annunciata dai media della commissione Lavoro dell’Ars, chiamata a fare luce sui numerosissimi buchi neri della vicenda.
“Ieri – dicono – abbiamo chiesto pubblicamente l’incontro, ma già dopo il primo flop day avevamo sollecitato la presenza della Scilabra in commissione per fermare una macchina palesemente destinata a finire fuori strada.
Non bisognava aspettare anche il disastro di agosto per capire che sarebbe finita male, e il termometro erano le telefonate e le mail di protesta che ricevevamo praticamene con cadenza quotidiana. Le cose principali che contestavamo all’assessore, oltre all’inadeguatezza della piattaforma informatica, erano la mancanza di trasparenza e di meritocrazia, cose che dovranno essere le pietre miliari dei prossimi percorsi selettivi. Su questo chiederemo ampie assicurazioni”
Le due deputate si augurano che nessuno dei convocati (gli assessori Scilabra e Bruno e la dirigente Corsello) disertino l’appuntamento.
“Abbiamo parecchie domande cui vorremmo fosse data una risposta. Finora le uniche cose che sono venute fuori su questo pasticcio sono state quelle veicolate dai media o affidate a qualche laconico comunicato stampa. Ci sembra troppo poco per un affare sui cui migliaia di giovani hanno pesantemente scommesso”.