Come emerge dal documento che vi alleghiamo, con la comunicazione inviata il 29 Luglio 2014 a tutti i sindaci dei comuni siciliani da parte del Dirigente Regionale Marco Lupo, a partire dal 30 di Settembre la Gestione dei Rifiuti da parte degli ATO cesserà definitivamente. Pertanto a partire dal 1° ottobre salvo ulteriori proroghe (sarebbe la terza in tal caso) la gestione dovrebbe passare alle SRR (Società per la Regolamentazione del servizio di gestione Rifiuti), permettendo ai comuni di creare degli Ambiti di Raccolta Ottimali (ARO) in modo singolo o consorziandosi tra di loro e scegliendo di gestire il servizio in proprio (in house), attraverso comunque delle società di scopo, o appaltando i servizi a una società esterna.
Purtroppo da quanto emerso dal Consiglio Comunale del 8 Settembre 2014 a seguito di un interrogazione orale del Consigliere di Minoranza del Gruppo L’Ulivo per Castelbuono con Unione Civica di Centro Mario Cicero (SEL) il quale ha chiesto ufficialmente se l’Amministrazione fosse a conoscenza della comunicazione del 29 Luglio, dalle dichiarazioni dell’Assessore Marcello D’Anna prima e dal Sindaco Antonio Tumminello
dopo è emerso che loro non fossero a conoscenza di tale comunicazione. Che loro stanno semplicemente procedendo con la creazione di una Società di Scopo che gestirà la Gestione dei Rifiuti (quando sarà operativa) in base al “Piano della Gestione dei Rifiuti” da loro redatto, già approvato dall’Assessorato Regionale. Piano che ancora non è stato presentato in Consiglio Comunale e di cui ancora non vi è traccia ufficiale.
Ma a questo punto ci sovvengono i seguenti quesiti che poniamo in primis a questa Amministrazione nella persona dell’Assessore Marcello D’Anna e al Sindaco Antonio Tumminello.
Qualora al 30 di Settembre non vi dovessero essere ulteriori proroghe, cosa accadrà dal 1° Ottobre?
1. Il Servizio della Raccolta dei Rifiuti verrà comunque garantito? E se si da chi?
2. Sarà il nostro Comune a gestirla direttamente attraverso la creazione di una Società appositamente creata che seguirà le direttive del presunto “Piano di Gestione dei Rifiuti”?
3. Cosa prevede questo piano? Quali saranno i costi?
4. Vi sarà una particolare attenzione oltre alla gestione, anche alla sensibilizzazione e opera di rieducazione sull’impatto di una mancata percezione che il rifiuto non sia solo una cosa di cui liberarsi, ma sia una risorsa che se monetizzata correttamente permetterebbe di abbassare sensibilmente i costi di gestione, vertendo di meno sulle tasche dei cittadini?
5. In merito al personale, considerato che le SRR sono obbligate ad assumere gli operatori ATO, in quale contesto il “Piano della Gestione dei Rifiuti” del Comune di Castelbuono prevedere di continuare (e se lo prevede) a utilizzare gli operatori delle Cooperative Sociali che attualmente operano quotidianamente. (A tal proposito ci stupisce il fatto che per la redazione del Piano della Gestione dei Rifiuti, le suddette non siano state contattate, come ha dichiarato uno dei dirigenti delle Cooperative Sociali da codesta Amministrazione).
6. Per quanto riguarda l’Impianto di Compostaggio di C/da Cassanisa, che subentrerà sotto il profilo di controllo alla SRR, questa amministrazione ha intenzione di sollecitarne il ripristino attivo del servizio interrotto dalla “Società Ecologia & Ambiente” più di 9 mesi fa? (Come già denunciato dal nostro MoVimento nel Luglio di quest’anno).
In conclusione, considerato che noi quali cittadini attivi siamo per la trasparenza; per correttezza diciamo che non vogliamo creare allarmismi tra i cittadini. Ma è lecito che gli stessi vengano informati per tempo delle scelte che vertono sull’economia di tutti. Pertanto ci auguriamo che dal 1° Ottobre non vi sia alcuna altra deroga, che a nostro avviso minerebbe la già precaria immagine sul piano attuativo dell’operato del Governo Crocetta. Ed inoltre ci auspichiamo che in tal caso, il servizio continuerà a essere garantito. Ma allo stesso tempo temiamo un ordinanza contingibile ed urgente che si consentirebbe il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, anche in deroga alle disposizioni vigenti, ma con disposizioni tali che non farebbero altro che permettere di prendere tempo nell’attesa di trovare una soluzione che ancora in maniera trasparente non hanno trovato il corretto iter attraverso il Consiglio Comunale. Tempo che anche questa Amministrazione ha avuto considerato che la comunicazione del Dirigente Marco Lupo è si del 29 Luglio 2014 (ma loro hanno affermato di non aver ricevuto) ma la cessazione degli ATO risale al 15 Gennaio 2014 in base all’Ordinanza n° 8/Rif del 23 Settembre 2013. Pertanto a nostro avviso è auspicabile che i comuni siciliani (e in particolare il nostro), non attendano altre proroghe e si attivino per predisporre un servizio efficiente e all’altezza delle aspettative dei cittadini.
Si rimane in attesa di risposte da parte dell’Amministrazione Comunale.