Nelle ultime settimane abbiamo assistito alla polemica per la quale, se un marziano arrivasse sulla terra, faremmo una fatica bestiale a far comprendere il motivo (non essendo loro abituati a logiche spartitorie e clientelari).
Parliamo della diatriba tra l’AST e il Comune di Siracusa in merito ai bus elettrici, che da inizio Agosto collegano l’isola di Ortigia con i parcheggi Talete, Molo Sant’ Antonio, Von Platen e Parco Archeologico.
L’Azienda pubblica ha inviato una diffida all’amministrazione comunale, invitando questa a sospendere il servizio, giudicato illegittimo, in quanto “violerebbe il contratto di servizio, perché lavorano parzialmente su tratte nostre” ha dichiarato il direttore generale Amico.
L’AST sostiene che manca il decreto del dipartimento regionale dei trasporti, mentre il Sindaco Garozzo ha dichiarato di avere “tutte le autorizzazioni regionali possibili relative ad un servizio stagionale e turistico”. Continua Garozzo: “sanno già quale sia la nostra intenzione, noi vorremmo occuparci di una parte del servizio, come quello che abbiamo attivato. Loro, invece, servirebbero al meglio la zona alta e le periferie”.
Se da un lato, il Sindaco afferma di essere disposto a dialogare con l’AST per cercare un accordo, dall’altro afferma minaccioso che “…i contratti nella vita si possono anche rescindere. In quella eventualità, se la Regione confermasse a noi i 2 milioni di euro che versa all’azienda dei trasporti per Siracusa, potremmo fare grandi cose. Io sono per la collaborazione con Ast. Se non è possibile, pazienza”.
Si metterebbe fine alla polemica se il Sindaco tirasse fuori questo benedetto “decreto regionale” (ammesso che lo abbia), con relativa autorizzazione a far circolare i minibus, così da chiarire la polemica con l’Ast e continuare a garantire un servizio apprezzato da siracusani e turisti.
Pur non volendo entrare nel merito della polemica, noi Grilli Aretusei vorremmo spiegare al marziano arrivato a Siracusa, come si sia arrivati a questo punto, e pertanto, ci sentiamo obbligati a riflettere su alcune questioni, e porre alcune domande ai diretti interessati.
Il nostro amico marziano sicuramente non saprà che in questi anni l’Azienda Siciliana Trasporti ha avuto in comodato d’uso l’utilizzo dei 6 minibus a trazione Elettrica Breda Menarinibus, di proprietà dell’amministrazione comunale. Il marziano non saprà nemmeno che i minibus, anziché essere messi a disposizione dei cittadini, sono stati parcheggiati e lasciati marcire per anni nei locali dell’ex mercato ittico.
Infatti, a fine 2013, la nuova amministrazione Garozzo ha deciso di riattivare il servizio di Bus Navetta, e dei 250.000 € impegnati in bilancio, scorpora la somma di 146.500 € da dare all’Ast per riprendere il servizio fin qui interrotto “a causa di problemi tecnici, funzionali, etc “.
Successivamente, il 19/12/2013 l’AST invia una nota all’amministrazione in cui chiede la disdetta del contratto di comodato d’uso dei minibus. L’amministrazione accetta e i minibus tornano nella piena disponibilità del Comune, che, dalle verifiche tecniche effettuate sui mezzi, si rende subito conto del pessimo stato in cui versano i minibus, per i quali si rende necessaria una manutenzione straordinaria per intervenire su diverse componenti come le batterie, il motore, l’inverter, la carrozzeria e gli interni.
La riparazione e messa in esercizio dei sei minibus elettrici viene affidata ad una ditta siracusana, la Tecnicar srl, per una cifra che si aggira intorno ai 190.000 €.
La Tecnicar srl è la stessa ditta che ha preso in appalto, prima, la riparazione delle GoBike per 61.000 €, e dopo, ha vinto la gara per la gestione del parco mezzi elettrici comunali e del servizio di bike-sharing, sotto il nome di GENIUS AUTOMOBILES ITALIA Srl. Unica offerta, con un ribasso dell’1%, ed importo del contratto di circa 170.000 € per 5 mesi.
Le domande che vorremmo rivolgere al Sindaco, per poter meglio spiegare la storia al nostro amico marziano, sono:
- l’AST ha ricevuto quelle somme stanziate, nonostante non abbia mai effettuato il servizio?
- In base al capitolato d’oneri, perché l’amministrazione attuale e quelle passate non hanno mai applicato le sanzioni dovute in caso di interruzione del servizio?
Andiamo avanti. All’amico venuto da Marte spieghiamo che l’amministrazione comunale, dopo essere tornata in possesso dei 6 minibus, decide di formare e riqualificare il proprio personale, da poter utilizzare come conducenti dei mezzi elettrici. In tutto 4 persone che accettano l’offerta, e per i quali il Comune paga circa 9.000 € ad una autoscuola privata che si aggiudica la gara.
A fine giugno, la Giunta approva percorsi e tariffe dei minibus elettrici, ma si accorge di non essere ancora in grado di avviare il servizio perché gli autisti non sono pronti ed il numero (quattro) è insufficiente per far circolare i 6 minibus. Altro appalto, altra trattativa privata, che si aggiudica la cooperativa UTIL SERVICE, per mettere in funzione il servizio di bus navetta, alla cifra di 106.000 € per tre mesi.
La Determina di affidamento del servizio è tutta un programma!!!
Si legge che “visto che con determina del direttore generale n°4/D sono stati approvati gli atti per indire una gara ad evidenza pubblica di servizi a supporto dell’Amministrazione Comunale di Siracusa e tra questi è previsto quello di autista per trasporto pubblico locale”, e visto che gli stessi servizi sono attualmente forniti dalla Coop. UTIL SERVICE che lavora in regime di proroga da diversi anni, il Comune chiede alla stessa Cooperativa se sia in grado di fornire il servizio in oggetto. La Cooperativa accetta.
Lo sguardo del nostro amico marziano si fa sempre più perplesso, che stia mai pensando “per caso questi sono già pronti a vincere il nuovo appalto di servizi da 10 milioni di euro?”.
Qui nemmeno noi sappiamo dargli una risposta.
Finalmente i primi di Agosto il servizio parte, sembra funzionare bene, i turisti e i siracusani apprezzano. Ma dopo qualche giorno parte la polemica con l’AST. Cominciano ad arrivare anche critiche da parte di varie forze politiche e alcuni consiglieri, che a noi sembrano sterili polemiche, messe in atto allo scopo di chiedere un pezzo della torta degli appalti anche per sè, minacciando denunce e atti illeciti.
Invece noi vorremmo chiedere ai Dirigenti dell’Ast:
- perché, dopo anni in cui potevano svolgere il servizio, hanno lasciato marcire gli stessi bus parcheggiati in garage?
- perché, anziché appellarsi al contratto di servizio, non si impegnano a migliorare il trasporto pubblico locale, invece di vedere le decine di turisti che affollano la città da Maggio, ore e ore in attesa del passaggio di un bus, nelle fermate senza pensiline e sedili?
Le nostre domande all’Amministrazione e all’Ast le abbiamo rivolte, invece, per ciò che riguarda la gestione degli appalti, ci rivolgeremo alle autorità competenti.
Qualche settimana fa Enzo Maiorca e SOS Siracusa hanno denunciato il tentativo di mettere nuovamente “le mani sulla città” da parte di “energumeni del cemento” alla vigilia di appuntamenti importanti come l’approvazione del piano paesistico, la perimetrazione del parco archeologico, la revisione del piano regolatore e l’istituzione delle riserve costiere.
Noi il tentativo di mettere “le mani sulla città” lo vediamo anche alla vigilia di gare d’appalto per milioni e milioni di euro. Appalti importantissimi come quelli per gestire i servizi esternalizzati del Comune, la manutenzione delle strade e degli impianti elettrici e telefonici, gli asili nido, la cattura e custodia degli animali randagi, quello sulla mobilità, il servizio idrico e quello dei rifiuti. Ma c’è tanto altro ancora.
Nel frattempo il nostro amico se n’è tornato su Marte.