I deputati del Movimento 5 Stelle all’Ars guardano con sospetto alle manovre di palazzo dei Normanni, alla luce delle ultime uscite pubbliche dell’opposizione.
“La puzza di inciucio è forte, fortissima. L’opposizione smentisce, com’è ovvio che sia, ma gli indizi ci sono tutti. Speriamo di sbagliarci, ma il tempo è sempre galantuomo, vedremo a chi darà ragione. I primi test, comunque, sono a stretto giro di posta: aspettiamo tutti al varco della votazione anti-Scilabra e sulla vicepresidenza”.
Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars stigmatizza le grandi manovre a palazzo dei Normanni che potrebbero essere propedeutiche ad un ribaltone, all’ennesima truffa ai danni dei siciliani.
“Non vorremmo assistere – dicono i deputati – ad una riedizione, a parti invertite, di quanto successo col governo Lombardo, quando le urne mandarono al governo il centro destra e gli accordi di palazzo cambiarono vergognosamente le carte in tavola”.
“L’intesa invocata dall’opposizione sui ‘patti strategici, prima di tornare al voto’ – continuano i deputati – ci sembra sincera come una banconota da 15 euro. Per realizzare importanti leggi sulle emergenze della Sicilia, considerata anche l’esasperante lentezza di questo Parlamento, ci vorranno anni, praticamente più o meno quelli che servono per portare a compimento questa disastrosa legislatura e a salvare gli stipendi a tutti deputati, che tutto vogliono, tranne che tornare a casa”.
“Intanto – proseguono i parlamentari – l’opposizione sembra aprire a qualsiasi ipotesi, ribaltone compreso, e non è un caso che il loro comunicato sia stato letto quasi universalmente in questo modo. Noi non ci meraviglieremmo assolutamente di trovarci pezzi dell’opposizione dal lato di Crocetta, oppure di vederla votare compatta, o quasi, contro la mozione alla Scilabra. In questo caso sarebbe però difficile per tanti di loro rimangiarsi quanto affermato finora, perfino in conferenza stampa. I siciliani avranno pure la memoria corta, ma non sono stupidi. In ogni caso saremo ben lieti di fornire a tutti gli opportuni ripassi”.
“Quello che più fa male – concludono i deputati – è continuare ad assistere a questo ignobile teatrino della politica, mentre la Sicilia affonda. Noi non siamo disposti a rimanere alla finestra”.