Il portavoce La Grutta presenta emendamenti e un subemendamento per rateizzare la TARI e la maggioranza boccia tutto. Maggioranza miope e contradittoria.
Nella giornata di Sabato 27 Settembre, è stato convocato con molta urgenza (quanto poco preavviso), il Consiglio Comunale per Lunedì 29 Settembre, avente ad oggetto l’approvazione del P.E.F. 2014 (piano economico finanziario)relativo alla TARI e le tariffe della TARI 2014.
In prossimità della prima votazione avente ad oggetto il P.E.F., il portavoce del Movimento 5 Stelle al Consiglio Comunale Nicolò La Grutta, ha abbandonato l’aula facendo approvare il testo ai colleghi presenti, non prima di avere dichiarato e spiegato che “è totalmente opposta allo spirito del Movimento questa decisione e volontà di spendere ancora somme in una “direzione sbagliata”, perché in una città in cui la raccolta differenziata è al 7%, l’unica possibilità per preservare il futuro dei nostri figli, è attivarci per un futuro della stessa a rifiuti zero e non continuare a conferire tutto in discarica”.
E’ nella seconda parte del Consiglio Comunale che avviene lo show, quando si devono decidere le tariffe sulla TARI. Nella delibera proposta l’Amministrazione propone il pagamento delle tariffe in 2 soluzioni (Febbraio-Aprile), il portavoce La Grutta insieme ad altri consiglieri comunali propone di rateizzare in 3 soluzioni (Febbraio-Marzo-Aprile), ed è da questo momento che ha inizio la bagarre, che porterà al nulla di fatto per quanto riguarda le tariffe.
Il caos si è scatenato non appena la Presidentessa della I Commissione Joselita D’Annibale, ha cercato di smontare la proposta, asserendo che in Commissione si stava già lavorando ad una possibilità di rateizzazione in 12 o 24 rate, notizia che ha esaltato il portavoce grillino dettosi pronto a fare un sub-emendamento che prevedesse questa soluzione.
“Piuttosto che attendere, – dichiara durante la seduta il portavoce La Grutta – visto che spetta per legge al consiglio deliberare sulle tariffe e sulle scadenze, noi adesso e qui, possiamo venire incontro alle difficoltà dei cittadini prevedendo non più 3 rate così come propone l’emendamento, ma 12 o 24 rate subemendando (qui e adesso) in tal senso l’emendamento in trattazione. Auspico che tutti i consiglieri comunali siano disposti a votare favorevolmente il sub emendamento che porta a 12 o 24 le rate in cui è possibile pagare questa tassa, così come indicato dalla consigliera D’Annibale.”
L’affermazione della D’Annibale, presa al balzo dal Consigliere La Grutta, destabilizza la maggioranza che con ardore boccia la linea rappresentata della D’Annibale.
Viene bocciato anche il successivo emendamento (primo firmatario La Grutta) in cui si proponeva una rateizzazione in 6 soluzioni.
In un clima rovente, l’opposizione abbandona l’aula lasciando la maggioranza orfana di qualche Consigliere, nell’impossibilità di approvare le tariffe per mancanza del numero legale, restano infatti in 15 anziché 18, per cui la seduta si chiude con un nulla di fatto.
La città dovrebbe interrogarsi su questa maggioranza che purtroppo si è rivelata miope e contraddittoria.
Distinti saluti
Mazara 30 settembre 2014
Gli Attivisti del M5S di Mazara del Vallo