Il Meetup Grilli dello Stretto, in merito all’attuale diatriba sorta tra Consiglio Comunale e l’Assessore Mantineo per il mancato finanziamento con fondi TASI delle attività del Dipartimento Politiche Sociali, evidenzia quanto segue.
“Il nostro programma per le amministrative prevedeva la realizzazione di tutta una serie di attività a costo zero, tra cui la creazione di un servizio di Segretariato Sociale su tutto il territorio comunale – affermano gli attivisti – mediante la presenza di operatori sociali in tutte le circoscrizioni senza alcun aggravio di spesa per il Comune, finanziato attraverso risorse provenienti dalla Legge 328/2000 e dal coinvolgimento di associazioni di volontariato (cd. Terzo Settore)”.
Immediatamente dopo l’insediamento dell’attuale giunta, alcuni attivisti erano stati ricevuti dall’Assessore Mantineo e in quella sede avevano comunicato di poter coinvolgere alcune associazioni del Terzo Settore che avevano sposato a titolo gratuito il progetto del Movimento 5 Stelle.
Nonostante la sicura realizzabilità del progetto e la disponibilità manifestata dagli attivisti del movimento e dalle associazioni coinvolte, l’Assessore ha, inspiegabilmente, riposto tale progetto nel cassetto, preferendo richiedere risorse economiche provenienti dagli introiti della TASI che poi gli sono stati negate.
In altri termini nel Dipartimento Politiche Sociali con l’avvento del Prof. Mantineo non è cambiato nulla rispetto al passato, né dal basso e né dall’alto.
Egli nel richiedere lo stanziamento di fondi TASI avrebbe dovuto argomentare specificatamente la richiesta, distinguendo tra servizi a domanda individuale (non finanziabili con la TASI) e servizi a domanda non individuale (finanziabili con la TASI).
L’Assessore ha, invece, inspiegabilmente, inserito tutti i servizi in un unico calderone, inficiando così anche quelli finanziabili.
L’Assessore è rimasto inerme anche dinnanzi alla possibilità di ottenere i fondi provenienti dalla Legge 328/2000, tant’è che sino ad oggi nessun progetto è stato avviato con risorse provenienti dalle predette normative, incluso lo stesso Segretariato Sociale.
Il risultato di questa vicenda lascia basiti per l’incapacità dimostrata da Assessore e Consiglio Comunale che non hanno saputo trovare una soluzione mediata che consentisse di conferire dei fondi al comparto dei servizi sociali, facendo così pagare alla città e alle fasce più deboli il prezzo della loro superficialità e indifferenza.
Al fine di rendere edotta la cittadinanza delle scelte intraprese si auspica l’audizione dell’Assessore Mantineo innanzi al Consiglio Comunale, anche al fine di comprendere le ragioni per cui ha richiesto lo stanziamento di somme TASI per dei progetti che avrebbe potuto, invece, sviluppare gratuitamente.
Il comportamento assunto dall’Assessore è pure in netto contrasto con lo spirito che avrebbe dovuto animare l’azione dell’attuale amministrazione che avrebbe dovuto favorire e incentivare la realizzazione di progetti a costo zero e la partecipazione attiva dei cittadini e di tutte le forze politiche e sociali presenti sul territorio.
Attesa la mancanza di coraggio nell’intraprendere strade virtuose, si auspica che il Prof. Mantineo trovi quantomeno il coraggio di dimettersi consentendo che altri operino quel cambiamento tanto auspicato da chi, con il proprio voto, ha sostenuto il Sindaco Accorinti.
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