In una lettera aperta la denuncia del deputato del Movimento 5 Stelle Di Vita: “Impossibile reperire informazioni sugli incontri richiesti dall’Aisla per discutere alcuni problemi. Se succede ad un deputato, chi si stupisce se i cittadini impazziscono?”
“Questa storia-non-storia si svolge in Sicilia, in particolare all’assessorato alla Salute. Comincia verso la fine di agosto. Sulla scia dell’#icebucketchallenge vengo a sapere che l’Aisla, l’associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, ha avviato una serie di tavoli tecnici con l’assessorato per discutere alcune problematiche. Apprendo che il successivo incontro sarebbe stato l’11 settembre e penso bene di chiedere se posso partecipare, in modo da farmi una idea, in un colpo solo, delle istanze e bisogni dei pazienti affetti da Sla in Sicilia e delle posizioni del governo.
E qui arriva il bello. Per scoprire che si tratta di un tavolo presso l’assessorato alla Salute ci sono voluti un paio di giorni e diverse telefonate all’Ars, alla presidenza della Regione, uffici, centralini. Finalmente scopriamo, io e il mio collaboratore, che il responsabile è il dottore Sammartano, dirigente generale che ha affidato l’incarico al dottor La Placa, che proviamo a contattare disperatamente ogni giorno presso il suo ufficio. Inviamo anche una email con la nostra richiesta. Passano i giorni e non succede nulla, allora contattiamo il Centro Sla che avrebbe preso parte al tavolo, che ci conferma che l’incontro è fissato per l’11 ma giustamente non erano loro a potere dire se io, o un rappresentante del M5S, potessimo partecipare.
A ridosso dell’11 settembre, non avendo ancora ricevuto alcuna risposta contattiamo il capo della segreteria dell’assessore Borsellino, l’unico che risponde. Il dottor Campo, però, non cura il tavolo tecnico quindi non sa darci delle risposte, l’unico che può darci le dovute risposte è il dottor La Placa, che però non è in servizio. Gentilmente, giorno 10, il dottor Campo mi informa che l’incontro è stato posticipato a data da destinarsi proprio per l’assenza del dottor La Placa. Allora richiamiamo il Centro Sla, preoccupata del fatto che anche loro, come me, sapessero, a 24 ore dall’appuntamento, che l’incontro di giorno 11 restava confermato. E così era infatti. Almeno sono stata utile come segreteria.
Allora riprendiamo a telefonare al dottor Sammartano e La Placa per conoscere la nuova data e sapere se potessi partecipare o no (non chiedevamo la luna, andava bene come risposta anche un “no”). Non risponde nessuno. Alla email nessuna risposta e il dottor Campo non ha nuove informazioni. Il 25 settembre, contattiamo nuovamente il Centro Sla che ci informa che l’incontro è già avvenuto ed era stato posticipato a giorno 17. Richiamiamo il dottor Sammartano e La Placa: niente come al solito. Richiamo il dottor Campo, che appare mortificato, ma anche lui aveva saputo a incontro già avvenuto.
Io non so cosa sia successo, l’assessorato è in possesso di tutti i miei contatti e male che vada ci sono i deputati regionali con cui potere parlare, la nostra richiesta da quasi un mese è stata chiara e comunicata tramite diversi mezzi, il capo della segreteria era informato di tutto e conferma di avere comunicato la mia richiesta all’ufficio competente. Cosa c’è da fare per sapere se può un parlamentare della Camera dei Deputati partecipare o no a un incontro tra associazioni e assessorato? Presidio e sit in sotto l’assessorato? Mi munisco di megafono e fischietto? Per me non ci sono problemi. Lo striscione di che colore lo volete?”