Presentata Interpellanza M5s, la prima firmataria Angela Foti: “L’Orchestra rappresenta una delle poche alternative alla strada per una cinquantina di minori; la Regione provveda subito a garantire degli spazi alla fondazione”
L’Orchestra Falcone e Borsellino, che coinvolge una cinquantina di minori in una delle zone più difficili di Catania, a San Cristoforo, ormai da luglio scorso non ha un luogo in cui svolgere la sua attività. Arriva in soccorso un’Interpellanza targata Movimento 5 Stelle.
La prima firmataria, la parlamentare all’Ars Angela Foti, chiede al governo regionale di intervenire con tempestività. “Dovremmo sostenere, promuovere e implementare attività del genere e, invece, – denuncia Foti – sia dalla Regione che dall’amministrazione comunale catanese arrivano solo promesse e nessun fatto”. Anche la deputata alla Camera Giulia Grillo (M5s), aveva presentato un’Interrogazione pochi mesi fa.
“L’Orchestra, – continua Foti – nasce sotto la fondazione no profit La Città Invisibile e rappresenta una delle poche alternative alla strada per questi minori che vivono enormi disagi nei loro contesti familiari. Le lezioni, addirittura, vengono tenute da musicisti provenienti da tutta l’Italia e da altre nazioni, e conta oltre 54 concerti realizzati dal suo esordio, il 16 dicembre 2011; tra questi anche un concerto tenuto in occasione della visita istituzionale a Catania del presidente della Camera, Laura Boldrini”. Gli stessi volontari della fondazione avrebbero anche individuato due strutture (ristrutturate ma attualmente chiuse), sempre nel quartiere di San Cristoforo; si tratta dell’ex cinema Midulla, del Comune, e l’ex manifattura Tabacchi, della Regione. Alla fondazione è stato chiesto di pagare l’affitto. “Non capiamo come sia possibile che venga chiesto loro di pagare una locazione – conclude la deputata catanese – visto che tutte le attività sono svolte da volontari e a titolo totalmente gratuito. Piuttosto, la Regione provveda nell’immediato a dare risposte concrete all’Orchestra, destinando loro una sede, in comodato d’uso gratuito, che sia idonea ad ospitare le attività proposte”.