“Una indecente follia, cui va posta immediatamente fine“. Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars boccia senza mezzi termini il concorso di idee “Monostelo di classe”, varato dal commissario della Provincia di Messina in collaborazione con Terna, al fine di ‘disegnare’ i pali dell’elettrodotto di valle del Mela, e rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado dei Comuni interessati dal passaggio dell’opera. Sul progetto Terna I parlamentari 5Stelle hanno presentato una mozione approvata dall’Ars, ma ‘dimenticata’ dal governo, che prevedeva la revisione del piano e l’interramento dell’elettrodotto in galleria schermata per le zone Aerca e zona protezione speciale al fine di salvaguardare il diritto alla salute delle popolazioni del luogo e le caratteristiche ambientali. Ecco cosa scrivono ora i deputati sull’assurdo concorso di idee.
“Solo degli esperti di propaganda di regime potevano partorire un’idea tanto folle, umiliante e sprezzante dei sentimenti e desideri dei territori interessati. Il disegno che illustra questo cs, probabilmente, sarebbe quanto disegnerebbe un bimbo di quarta elementare, se gli avessero spiegato, realmente, di cosa si sta parlando. E che nessuno pensi di alzare il ditino per spiegarci che i danni alla salute dei campi elettromagnetici non sono provati, che l’elettrodotto fa meno male di un caffè al giorno, che addirittura sotto di essi si diventa tutti belli, biondi e con gli occhi azzurri, perché non è di questo tipo di “morte” che si sta parlando. La progettazione e la messa in opera di questo elettrodotto sono la morte, in modo più generico, di un territorio, di un paesaggio violentato dai pali (che siano “di classe” oppure no, non importa), di una popolazione interpellata sul da farsi solo quando già si era di fronte al fatto compiuto, di una politica volta all’autosufficienza energetica, alla produzione e piccola distribuzione di energia tramite fonti rinnovabili, a favore della ‘grande opera” che tanto costa, ma tanto, evidentemente, deve far guadagnare.
E cosa fa Terna? Va dai bambini, gli stessi bambini di cui sta contribuendo a distruggere il futuro, e chiede loro di disegnare “il monostelo di classe”. Farli crescere con l’abitudine ad un palo di 70 metri che si staglia in mezzo al loro borgo ottocentesco. Così da non avere, fra 10-15 anni, ostacoli alla proposta di, chissà, una centrale, un impianto, una struttura qualsiasi al posto di un parco, di un campetto di calcio, di spazi di condivisione sociale, culturale. Farli abituare alla bruttezza, anziché alla bellezza. Peppino Impastato ne parlava circa 40 anni fa”.
“Ci chiediamo come colui che dovrebbe rappresentare i territori della provincia, il Commissario Romano, possa aver acconsentito ad un progetto del genere, che aggiunge al danno anche la beffa, l’umiliazione, la prova di forza fine a se stessa offerta da Terna, nonostante sia a conoscenza di quelli che sono i veri sentimenti dei territori interessati dal progetto. Chiediamo dunque al Commissario di ritirare immediatamente l’adesione a questo ridicolo progetto, ed alle scuole, di accogliere come si deve Terna quando si presenterà con la faccia rispettabile del Dr. Jekyll pronto, quando necessario, a trasformarsi in Mr. Hyde, magari proponendo i risultati di un progetto alternativo, chiamato ‘Il mio paese di classe’, chiedendo ai bimbi di disegnare il loro paese come sarebbe nei loro desideri.
Siamo certi che di monosteli, non ci sarebbe nemmeno l’ombra”.