L’affermazione dell’amministratore delegato Moretti è arrivata in risposta ai chiarimenti chiesti dal Movimento 5 Stelle a Montecitorio, su sollecitazione dei deputati regionali all’Ars, Ciaccio e La Rocca. I due parlamentari a Palazzo dei Normanni: “Il governo regionale venga a dirci cosa vuole fare”.
Un’audizione da tenere al più presto alla commissione Attività produttive dell’Ars per capire quali sono le azioni che intende intraprendere il governo regionale per salvare lo stabilimento Ansaldo Breda di Carini. Sono queste le mosse in cantiere in casa Cinque stelle a palazzo dei Normanni pronte a partire non appena si capirà quale sarà la sorte dell’esecutivo Crocetta, appeso alle sorti della mozione di sfiducia targata M5S.
La necessità di una audizione chiarificatrice all’Ars è dettata dalle recenti affermazioni fatte alla Camera dal deputato siciliano Ribaudo, che ha accennato a presunti investimenti della Regione per il polo palermitano e, soprattutto, dalle dichiarazioni rese a Montecitorio dall’amministratore delegato di Finmeccanica, Moretti, in risposta a chiarimenti richiesti sul futuro di uno degli ultimi poli industriali siciliani dal deputato Cinque stelle alla Camera Fantinati, su sollecitazione dei deputati all’Ars Ciaccio e La Rocca.
“La risposta che è arrivata a Fantinati – dicono Ciaccio e La Rocca – lascia poco spazio alle speranze. Il dirigente del colosso industriale, infatti, ha detto che ll mondo non gira intorno a Palermo o all’Italia e che la mobilità ormai dovrebbe essere una cosa fisiologica“. Preoccupazioni su preoccupazioni, dunque, che si aggiungono a quelle veicolate recentemente dai media.
“Da notizie di stampa – affermano Ciaccio e La Rocca – apprendiamo dell’esistenza di trattative per la vendita ad acquirenti cinesi, che garantirebbero i livelli occupazionali. La cosa non ci sorprende, ma ci allarma il fatto che, contrariamente agli altri tre siti dell’Ansaldo, non si faccia mai menzione al polo di Carini, che a questo punto si ritroverebbe fuori da Finmeccanica e fuori dalle trattative di vendita“.
La preoccupazione dei deputati e dei dipendenti del polo carinese è alimentata anche dalla nota che lo scorso 2 Ottobre l’assessore Vancheri ha indirizzato a Finmeccanica, chiedendo spiegazioni, visto che pare che il governo regionale fosse all’oscuro di queste novità.