Anche quest’anno abbiamo assistito a continui rinvii, a livello nazionale, del termine di deliberazione dei bilanci comunali, dapprima prorogato al 28 febbraio, successivamente al 30 aprile 2014 e quindi al 31 luglio 2014. Viste le richieste da parte dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, vista la confusione che regna sovrana sulle effettive risorse finanziarie disponibili, a causa delle continue modifiche nei criteri del prelievo fiscale, con Decreto Ministeriale del 18/07/2014, si è proceduto ad un ulteriore differimento al 30 Settembre 2014 per la deliberazione dei bilanci di previsione 2014 degli enti locali.
A Siracusa, sembra che il bilancio di previsione sia ancora al vaglio del Collegio dei Revisori dei Conti e che, ad oggi, non sia stata calendarizzata apposita seduta di Consiglio Comunale, dunque si è ben oltre il termine previsto dalla legge.
Si ricorda che l’approvazione del Bilancio di Previsione, entro il 30/09/2014, è un adempimento obbligatorio, indifferibile ed urgente e che la mancata adozione del documento de quo, nei termini di legge, comporta l’azione sostitutiva dell’Assessorato Regionale alle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, ai sensi dell’art. 109/bis dell’O.R.EE.LL., approvato con L.R. N°16/1963 e s.m.i. mediante la nomina di un Commissario ad acta, che curi gli adempimenti omessi dall’ente.
In conclusione, chiediamo al Sindaco e all’Assessore al Bilancio se i residui attivi, e quindi le entrate accertate ma non ancora riscosse, possano essere considerati certi o se si debba considerarli residui incerti in quanto giudizialmente controversi e/o di dubbia e difficile esazione o assolutamente inesigibili?
Nel porgere distinti saluti, si coglie l’occasione per sottolineare come nella vicina Ragusa il bilancio di previsione sia stato approvato entro la data del 31 Luglio.