I due atti, a firma del deputato Mangiacavallo, sono relativi alle SS 115 e 624, che mettono in collegamento la città di Sciacca rispettivamente con Agrigento e Palermo. “Chiediamo al governo di fare pressione sull’Anas per velocizzare le operazioni”.
Due interpellanze parlamentari sono state presentate dal deputato regionale del M5S Matteo Mangiacavallo per chiedere un intervento urgente del governo siciliano presso l’ANAS al fine di sollecitare un’accelerazione dei lavori sulle due principali arterie stradali di collegamento con la città di Sciacca: la SS 115 e la SS 624.
Sulla tratta Sciacca/Agrigento della SS 115 si sta procedendo alla sostituzione delle barriere di protezione nonché al rifacimento dei cordoli e dei giunti di dilatazione del viadotto Carabollace; mentre sulla SS624, Palermo-Sciacca, alla manutenzione e sostituzione delle barriere laterali.
“Ci troviamo di fronte – dichiara il deputato Cinquestelle – ad un vero e proprio calvario per i viaggiatori, soprattutto se pendolari. In questi giorni, sulla SS624, si sono registrate ben quattro interruzioni con circolazione alternata regolata da impianto semaforico, mentre il passaggio del Viadotto Oreto, interessato dai lavori di rifacimento delle barriere laterali, è ormai divenuto insostenibile”.
“Con queste interpellanze – spiega Mangiacavallo – abbiamo chiesto al governo regionale se intende intervenire presso l’ANAS affinché si mettano in atto tutte le azioni necessarie per mettere la parola ‘fine’ alle condizioni di disagio alle quali sono sottoposti i viaggiatori, automobilisti e non, che sono costretti a percorrere queste due strade. Il termine dei lavori, precedentemente fissato, slitta di giorno in giorno e, forse, l’impiego di un numero maggiore di mezzi e uomini garantirebbe una più celere esecuzione delle opere e conseguentemente il ripristino di una regolare viabilità nelle nelle due tratte stradali in questione”.
“Abbiamo appreso – conclude Mangiacavallo – che i lavori sul viadotto Carabollace termineranno entro il prossimo mese di Gennaio. Noi, come tutti i cittadini stanchi e disillusi, da buoni ‘San Tommaso’, se non vedremo non crederemo e al fine di contenere i tempi di consegna chiediamo di fare presto e in fretta”.