Le domande della deputata M5s Valentina Zafarana restano senza risposta, tra queste: “Perché i fondi messi a disposizione nelle finanziarie 2013 e 2014 per la popolazione colpita dagli eventi alluvionali del 2011 in provincia di Messina non sono ancora stati erogati?”
Salta l’audizione in commissione Bilancio all’Ars sul contributo per l’autonoma sistemazione degli alluvionati nel messinese. “Il governo regionale guidato da Crocetta – afferma il capogruppo M5s Valentina Zafarana che aveva richiesto l’audizione e che è anche prima firmataria di un’interpellanza in merito – ancora una volta era assente sui banchi dell’Ars; che siano quelli delle commissioni o dell’aula, questa giunta si nasconde come farebbe il più improbabile dei fantasmi”. “Nel frattempo – aggiunge la parlamentare – le vittime delle alluvioni nel messinese attendono risposte ma soprattutto quei finanziamenti indispensabili, promessi e mai erogati”.
Data l’assenza del governo regionale, nelle persone del dirigente generale della Protezione civile, ing. Calogero Foti, dell’assessore al Bilancio, dott. Roberto Agnello, del ragioniere generale, Dott. Mariano Pisciotta, l’audizione, necessaria affinché venissero diradate delle ombre sulla gestione del Contributo per l’Autonoma Sistemazione, è saltata.
Ripercorriamo i passi più oscuri di questa vicenda: “Gli alluvionati non ricevono alcun contributo ormai dal novembre del 2012, nonostante sia previsto per legge sia per il 2013 che per il 2014.
A giugno 2014 la Protezione civile ha mandato una comunicazione ai comuni, nella quale chiedeva loro di inviare le liste di cittadini aventi diritto al contributo per il 2013, specificando che i contributi sarebbero stati eventualmente erogati in ordine di presentazione dell’istanza, utilizzando dunque il sempreverde criterio del “chi tardi arriva male alloggia”; una sorta di “Ruba Bandiera”, indimenticato passatempo di gioventù. E poco importa che quei soldi fossero rivolti, per legge e non per capriccio, ad una platea di comuni completamente differente rispetto a quelli interpellati dalla Protezione civile a giugno 2014. E ancora meno importa il fatto che, a quanto ci risulta, (ci è stato confermato dagli uffici dell’assessorato al bilancio, complici della vergogna consumata stamattina), il contributo per il 2013 sia andato definitivamente perso al 31 dicembre dello stesso anno. Evidentemente i miracoli della finanza creativa tremontiana sono arrivati fino a qui”.
“Ed i 700mila euro stanziati per il 2014? Ci sono? Non ci sono? C’è una modulistica da compilare? Insomma, cosa sta facendo questo governo per erogarli a chi ne ha diritto? Mistero della fede”.
“Il governo regionale non degna di attenzione nemmeno le legittime richieste di una popolazione già prostrata dalle calamità naturali, – conclude Zafarana – preferendo disertare gli appuntamenti ai quali avrebbe il dovere, istituzionale e morale, di partecipare”.