Nelle scorse settimane diversi cittadini hanno sollevato un dibattito attorno ad una tematica non di poco conto. In buona sostanza, lamentavano il fatto che, nonostante è stata chiesta di recente la convocazione di consigli comunali “aperti”, di fatto poi, i cittadini durante la seduta non hanno potuto esprimere le loro proposte sugli argomenti posti all’ordine del giorno.
In virtù del vigente Regolamento sui lavori del Consiglio comunale di Mazara, ai “semplici” cittadini, che non rappresentino associazioni, enti, sindacati etc, non è stato permesso di intervenire. Ritenendo giusto ed opportuno permettere a tutti i cittadini di poter dare il proprio contributo di idee nelle sedute di Consiglio comunale “aperto”, si è deciso di proporre apposita modifica regolamentare.
“Considerato che la Costituzione garantisce all’art. 19 che «Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione… » – dichiara il portavoce La Grutta – sembra naturale ritenere che nelle sedute “aperte” di Consiglio sia data possibilità di parola ai cittadini. Chiaramente il Presidente del Consiglio, durante la seduta aperta, sarà, così come prescrive il suo ruolo, moderatore imparziale e garante di un dibattito che si sviluppi sul punto all’ordine del giorno. ”
Ecco di seguito nel dettaglio la proposta di modifica al Regolamento sui lavori del Consiglio comunale attualmente in vigore:
“ DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO:Modifica al Regolamento sui lavori del Consiglio comunale attualmente in vigore (Deliberazione consiliare n.159 del 2/12/1998 e s.m.i.)
Deliberazione di iniziativa del Consiglio comunale
PREMESSO
- Che la Costituzione dispone all’art. 19 che«Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione…»;
CONSIDERATO
- Che diversi cittadini chiedevano di poter intervenire sugli argomenti posti all’O.d.g. dei recenti consigli comunali aperti;
RITENUTO
- Che nei consigli comunali aperti dovrebbe essere data facoltà ad ogni singolo cittadino di poter partecipare alla cosa pubblica esprimendo la propria opinione e le proprie proposte, così come permesso ai rappresentanti degli organismi di partecipazione popolare e delle associazioni sociali, politiche e sindacali interessate ai temi da discutere;
Per quanto sopra
IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA
La modifica dell’art. 48 del vigente Regolamento sui lavori del Consiglio comunale così come segue:
«Art.48
Adunanze “aperte”
1. Quando si verificano le particolari condizioni previste dallo statuto o rilevanti motivi d’interesse della comunità lo fanno ritenere necessario, il Presidente del Consiglio sentita la Conferenza dei Capi gruppo, può convocare l’adunanza “aperta” del Consiglio Comunale, nella sua sede abituale od anche nei luoghi particolari previsti dall’art.4 del presente regolamento.
2. Tali adunanze hanno carattere straordinario ed alle stesse, con i Consiglieri comunali, possono essere invitati Parlamentari, rappresentati della Regione, della Provincia, di altri Comuni, delle circoscrizioni, degli organismi di partecipazione popolare e delle associazioni sociali, politiche e sindacali interessate ai temi da discutere, nonché i singoli cittadini che ne facciano espressa richiesta entro i termini e secondo le modalità stabilite dal Presidente del consiglio comunale .
3. In tali particolari adunanze il Presidente, garantendo la piena espressione dei componenti del Consiglio comunale, consente sia gli interventi dei rappresentanti come sopra invitati, sia dei singoli cittadini che ne facciano espressa richiesta, i quali portano il loro contributo di opinioni, di conoscenze, di sostegno e illustrano al Consiglio comunale gli orientamenti e le loro proposte.
4. Durante le adunanze “aperte” del Consiglio comunale non possono essere adottate deliberazioni od assunti, anche in linea di massima, impegni di Carico del Comune.»
1 commento
bene, democrazia partecipata.