“No del M5S agli ultimi risvolti sulla vicenda Piano Urbanistico attuativo di Catania, che ha visto aggiungersi ieri un nuovo capitolo. Il consiglio comunale e la maggioranza hanno votato, infatti, contro la giunta Bianco e a favore di alcuni emendamenti contro il ridimensionamento del mega progetto “Stella Polare”.
Il Movimento, da sempre contrario al Pua, boccia la decisione dell’assemblea cittadina, che di fatto dà il via ad un progetto non sostenibile e slegato dalle esigenze e dai fabbisogni del territorio.
“A tal proposito abbiamo già presentato un’interrogazione all’Ars, a febbraio di quest’anno – dice la deputata Gianina Ciancio – per sapere se il governo non ritenesse opportuno annullare l’approvazione della Variante PUA VCS per la mancata applicazione della procedura VAS(Valutazione Ambientale Strategica), ma non abbiamo ancora ricevuto nessuna risposta. E proprio l’inerzia del governo regionale ci ha spinto a presentare una mozione che mira a far rispettare la normativa nazionale ed europea in materia ambientale, ormai diventate un optional in questa Regione.”
L’affare Pua, secondo il Movimento 5 Stelle nasconde disegni politici “Non si spiegherebbe perché, ad esempio – continua Ciancio – un consiglio comunale viene convocato in tutta fretta, tenendo nel cassetto la recente richiesta di un pubblico dibattito da parte di associazioni cittadine e formazioni politiche, tra cui il M5S“.
“Si gioca sul malinteso binomio edilizia/lavoro, – dice l’Ingegnere Gianfranco Caudullo, che ha partecipato alla redazione degli atti parlamentari – quando invece è chiaro a tutti i governatori che la distruzione sistematica delle nostre risorse ambientali, potrà dare solo un breve ed effimero conforto alla disoccupazione e al disagio della popolazione, escludendola per sempre da un sano processo di sfruttamento sostenibile delle nostre bellezze naturali“.
“Il pericolo più grande, e purtroppo anche il più realistico – aggiunge Caudullo – è che, a devastazione iniziata dello splendido litorale catanese, tutto si blocchi perché economicamente insostenibile, e gli unici a guadagnarci saranno i soliti imprenditori. Alla fine a pagare, e senza possibilità di riscatto, saranno solo i catanesi e tutti i siciliani”.
1 commento
In fatto di devastazioni ambientali e di sviluppo occupazionale ed economico realmente sostenibile , ricordo le pesanti Interrogazioni Parlamentari del M5S sulle gravi irregolarità commesse e mai rimosse finora nel porto di Catania, con il testa la prevista edificazione sulle banchine portuali di un milione e mezzo di mc di edifici di ignota destinazione e di un ignoto finanziamento ancora peggiore di quello da 400.000. mc del PUA di cui almeno si conosce la destinazione .
Qualcuno può spiegare il lungo silenzio della amministrazione comunale e quello improvviso sopravvenuto dello stesso M5S sul predisposto fattaccio portuale?
Qualcuno può spiegare a quali ipotetici traghetti volanti è destinato l’attuale, inutile e costosissimo sbancamento dei bassi fondali della Plaia?
Il M5S può a sua volta spiegare il proprio silenzio politico sulla mancata riconsegna del porto alla propria città in forza della classifica nazionale che ne ha declassato la funzione mercantile come ultima in tutta Italia ?