Il tema dei costi della politica, negli anni, più volte è stato affrontato, ma, purtroppo, non è stato mai efficacemente risolto a livello nazionale.
Parliamo di tantissimi soldi che potrebbero certamente essere spesi in altri ambiti valorizzando e sostenendo più efficacemente sanità, solidarietà, scuola, politiche giovanili, cultura, etc. etc..
A livello comunale le voci di spesa specifiche riguardano i compensi e le indennità spettanti al Sindaco, agli Assessori, al Presidente del Consiglio comunale e ai Consiglieri Comunali.
Visto e considerato che la L.r. n. 22 del 16/12/2008 all’art. 5, 1° comma dispone che
«L’importo spettante al Consigliere comunale, provinciale e circoscrizionale non può superare il 30% dell’indennità del rispettivo sindaco o presidente della provincia o presidente dell’unione dei comuni o presidente del consorzio e al 50% dell’indennità massima prevista per il presidente del consiglio circoscrizionale.», occorre specificare che i gettoni di presenza e le indennità percepite rispettivamente dai Consiglieri Comunali, dal Presidente del Consiglio comunale, dal Vicesindaco e dagli assessori, sono quantificate in stretta e diretta relazione all’indennità spettante al Sindaco.
Pertanto la riduzione di spesa complessiva dipende dalla semplice riduzione dell’indennità del Sindaco, che appunto ridurrebbe a cascata tutte le indennità e gli emolumenti spettanti sia alla Giunta che a tutto il Consiglio comunale.
Ecco perché con la mozione presentata (primo firmatario il portavoce La Grutta) si impegna il Sindaco a ridurre del 30% la propria indennità.
Alla luce del contesto in cui viviamo, della crisi che tutti i settori soffrono, considerato il notevole ed opprimente livello di tassazione, e di contro la carenza di risorse per il decoro urbano, per i servizi in generale ecc ecc., occorre che i sacrifici li si faccia tutti insieme, in primis gli amministratori e la classe politica tutta.
“Nel ringraziare i consiglieri Teresa Diadema e Francesco Foggia, i quali hanno condiviso e sottoscritto questa mozione – dichiara il portavoce La Grutta – desidero sollecitare tutti gli altri consiglieri a votare favorevolmente la mozione. Sarebbe un bel gesto.”
Di seguito il testo della mozione presentata:
MOZIONE
Riduzione dell’indennità spettante al Sindaco e agli assessori.
DESTINATARI
Al Sindaco; Al Presidente del Consiglio comunale; Al Segretario comunale.
I sottoscritti Consiglieri comunali Nicolò La Grutta, Teresa Diadema, Francesco Foggia ai sensi dell’art. 25 del vigente Regolamento sui lavori del Consiglio Comunale, presentano la seguente proposta, corredata di relativa relazione illustrativa.
Proposta avente oggetto:
Riduzione dell’indennità spettante al Sindaco e agli assessori.
PREMESSO che la crisi finanziaria comporta notevoli sacrifici economici e sociali a carico della collettività;
CONSIDERATO
- Il taglio dei fondi destinati ai comuni disposto dal Governo;
- Le difficoltà che vivono le famiglie, le giovani coppie, gli studenti nella nostra città;
- I sacrifici richiesti alla cittadinanza a causa dell’elevata tassazione;
- Che in diversi comuni italiani è stata intrapresa l’iniziativa della riduzione delle indennità per gli amministratori;
VISTOdell’art.82, del D.Lgs. n.267/2000;
VISTOl’art. 15 della L.r. 30/2000;
VISTOil contenuto dell’art. 19 comma 5 della L.r. 30/2000 che recita testualmente:
«Le indennità e i gettoni di presenza, determinati ai sensi del comma 1, possono essere incrementati o diminuiti con delibera rispettivamente di giunta e di consiglio. Nel caso di incremento la spesa complessiva risultante non deve superare una quota predeterminata dello stanziamento di bilancio per le spese correnti, fissata, in rapporto alla dimensione demografica degli enti, dal regolamento di cui al comma 1. Sono esclusi dalla possibilità di incremento gli enti locali in condizioni di dissesto finanziario.»;
VISTOil Decreto del Presidente della Regione Sicilia del 18/10/2001, n. 2009;
VISTAla L.r. n. 22 del 16/12/2008;
CONSIDERATOche art.5, 1° comma della suddetta Legge dispone:
«L’importo mensile spettante al Consigliere comunale, provinciale e circoscrizionale non
può superare il 30% dell’indennità del rispettivo sindaco o presidente del a provincia o
presidente dell’unione dei comuni o presidente del consorzio e al 50% dell’indennità
massima prevista per il presidente del consiglio circoscrizionale.»;
VISTOl’art. 22 comma 1 del Regolamento di contabilità comunale approvato con atto di Consiglio comunale n. 144 del 20/09/1996, come modificato con delibera consiliare n. 96/98;
tutti ciò premesso e considerato,
SI PROPONE
– all’Amministrazione comunale di ridurre del 30% l’indennità spettante al Sindaco e alla giunta;
L’auspicio è, altresì, che i Consiglieri comunali tutti vogliano manifestare il loro assenso votando favorevolmente la proposta in oggetto.
Mazara del Vallo 5 Dicembre 2014
FIRME
Nicolò La Grutta
Teresa Diadem
Francesco Foggia