La cittadina deputata regionale Vanessa Ferreri, su richiesta degli attivisti dei meetup di Comiso, Vittoria, Modica, Scicli e Pozzallo ha presentato una richiesta di accesso agli atti dei 5 Comuni iblei, con riferimento alla L.R. 10/91 art. 28 bis (come modificata dalla L.R. 05/2011 ) e agli artt. 22 e ss. L. 241/1990, richiedendo copia del Piano d’intervento raccolta rifiuti, che doveva essere presentato entro il 15 novembre al Dipartimento Rifiuti ed Energia della Regione Siciliana e del capitolato speciale d’appalto, capitolato d’oneri e quadro economico di spesa dei Comuni.
In queste città non ci sono segni di cambiamento tangibile nella gestione dei rifiuti. A farne le spese i cittadini e l’ambiente. Alle parole dei Piani ufficiali presentati non corrispondono i fatti nei capitolati d’appalto e quindi alla raccolta differenziata, al riuso e al riciclo dei rifiuti.
Sono ormai troppo diffuse discariche abusive su tutto il territorio ibleo. Troppi gli oneri che i cittadini iblei devono corrispondere, senza alcuna garanzia di miglioramenti futuri. Durante le ultime comunali molti candidati hanno messo il problema rifiuti al primo posto del loro programma, salvo poi far seguire una stucchevole continuità con il passato. Un atteggiamento poco serio, soprattutto in vista della prossima chiusura di molte discariche dove conferiscono le città iblee.
I cittadini hanno dimostrato in più occasioni di essere pronti alla raccolta differenziata, ma dalle amministrazioni non arriva che silenzio.
Per questo i meetup iblei vogliono conoscere nei particolari i piani per la gestione dei rifiuti, soprattutto nelle città dove le proroghe sono norma e l’indifferenziata una realtà economicamente redditizie.
Manca la volontà politica in direzione della raccolta differenziata, che non è una chimera, alla luce dei recenti progressi di Ragusa con l’introduzione del principio di relazione tra raccolta differenziata e tassa corrisposta. A Ragusa infatti chi fa la raccolta differenziata ottiene sgravi notevoli sulle tasse. Perchè non riproporre questa pratica in tutte le città iblee? E’ quanto si chiedono i meetup e se, come dimostrato la volontà politica fa la differenza, la domanda è cosa impedisce a Modica, Vittoria, Comiso, Scicli e Pozzallo di poter godere di una gestione efficiente del ciclo dei rifiuti?
Sono ormai troppo diffuse discariche abusive su tutto il territorio ibleo. Troppi gli oneri che i cittadini iblei devono corrispondere, senza alcuna garanzia di miglioramenti futuri. Durante le ultime comunali molti candidati hanno messo il problema rifiuti al primo posto del loro programma, salvo poi far seguire una stucchevole continuità con il passato. Un atteggiamento poco serio, soprattutto in vista della prossima chiusura di molte discariche dove conferiscono le città iblee.
I cittadini hanno dimostrato in più occasioni di essere pronti alla raccolta differenziata, ma dalle amministrazioni non arriva che silenzio.
Per questo i meetup iblei vogliono conoscere nei particolari i piani per la gestione dei rifiuti, soprattutto nelle città dove le proroghe sono norma e l’indifferenziata una realtà economicamente redditizie.
Manca la volontà politica in direzione della raccolta differenziata, che non è una chimera, alla luce dei recenti progressi di Ragusa con l’introduzione del principio di relazione tra raccolta differenziata e tassa corrisposta. A Ragusa infatti chi fa la raccolta differenziata ottiene sgravi notevoli sulle tasse. Perchè non riproporre questa pratica in tutte le città iblee? E’ quanto si chiedono i meetup e se, come dimostrato la volontà politica fa la differenza, la domanda è cosa impedisce a Modica, Vittoria, Comiso, Scicli e Pozzallo di poter godere di una gestione efficiente del ciclo dei rifiuti?