Era il 24 ottobre 2014 quando Stefano Zito, portavoce del M5S all’Ars, in tema di approvazione del bilancio, affermava: “Ritardo ingiustificato, intervenga la Regione”.
Un documento ufficiale era stato inviato al sig. Sindaco di Siracusa, al Presidente del Consiglio Comunale, all’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica sempre in data 24 ottobre 2014, per segnalare e sottolineare il ritardo ingiustificato nell’approvazione del BAP 2013 (Bilancio Annuale Previsionale). Ovviamente non si è ottenuta nessuna risposta.
Nel documento venne, espressamente, richiamata la procedura da applicare, in caso di mancato adempimento obbligatorio, secondo la normativa in vigore. Vennero, altresì, sollecitati i destinatari di tale documento ad attivarsi e procedere con l’azione sostitutiva, così come enunciato nel TUEL (Testo Unico degli Enti Locali) all’art. 141, comma 2: nella ipotesi di cui alla lettera c) del comma 1; trascorso il termine entro il quale il bilancio deve essere approvato senza che sia stato predisposto dalla giunta il relativo schema, l’organo regionale di controllo nomina un commissario affinché lo predisponga d’ufficio per sottoporlo al consiglio. In tal caso e comunque quando il consiglio non abbia approvato nei termini di legge lo schema di bilancio predisposto dalla giunta, l’organo regionale di controllo assegna al consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all’amministrazione inadempiente. Del provvedimento sostitutivo è data comunicazione al prefetto che inizia la procedura per lo scioglimento del consiglio.
Alla luce di quanto affermato nel TUEL, il commissario ad acta sarebbe dovuto arrivare già da qualche tempo, sicuramente, prima dell’approvazione del bilancio di previsione. Ad oggi, i commissari nominati dalla regione superano il numero di 200 in tutto il territorio siciliano ed in molti dei comuni, ove gli stessi sono stati designati , il bilancio di previsione è stato già approvato. Quindi, ci si chiede: sono stati nominati, a far che?
In merito a questa vicenda, Giancarlo Cancelleri, portavoce all’Ars del M5S, ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto innumerevoli segnalazioni da parte di consiglieri, assessori che ci hanno assicurato che nei loro Comuni i bilanci sono già stati approvati. Mi pare ormai evidente che ci troviamo di fronte all’ennesima brutta figura del governo, che invia commissari persino dove non c’è nulla da commissariare”. Stefano Zito continua dichiarando: “Mandare i commissari nei comuni ove è stato già approvato il bilancio, nonostante le sollecitazioni, forse è come dare l’allerta meteo dopo che è passato l’uragano”.
Non tutti sanno che il commissario sarà inviato a spese dei comuni “inadempienti” per tutto il periodo di permanenza all’interno dell’Ente e quindi finanziato dai cittadini. Certe “strane” inosservanze, infatti, comportano, per l’ignara collettività, un ulteriore aggravio economico ad opera di chi invece di provvedere a tutelare gli interessi dei propri concittadini li obbliga a pagare per gli errori di una amministrazione insipiente.
Si spera che l’assessorato si ravveda e richiami il commissario, per non aggiungere il danno alla beffa.
Per concludere, potremmo dire, come diciamo da un paio d’anni a questa parte: noi lo avevamo detto!!!.