Si è tenuta venerdì 9 gennaio, presso la sala consiliare del comune di Villafranca, la conferenza stampa dei Grilli del Tirreno sulle opere compensative relative al costruendo elettrodotto ad alta tensione (380KV in doppia terna Sorgente – Rizziconi).
“Il territorio siciliano è sistematicamente devastato da opere invasive e malsicure.” – esordisce Ezio Bruno, co-organizer del MeetUp Grilli del Tirreno – “Entro un raggio di pochi chilometri da questa sala numerosi e visibili sono i segni delle ferite inflitte. Una locomotiva distrutta abbandonata a Rometta in prossimità della strada ferrata ricorda la strage ferroviaria del 2002, quando il crollo di un muro di sostegno appena ultimato causò il deragliamento del treno Palermo-Venezia, uccidendo 7 persone e ferendone parecchie decine. Lungo la A20, il viadotto di Ritiro getta la sua ombra funesta su una vallata abitata da migliaia di persone; da anni, su di esso, il traffico viene rallentato per limitare il rischio di un possibile crollo. Il comune limitrofo di Saponara ancora piange le tre vittime dell’alluvione del 2011. Il nostro MeetUp è nato da poco, ma intendiamo vigilare affinché simili tragedie non debbano ripetersi”. “La realizzazione dell’elettrodotto Sorgente-Rizziconi” – continua Bruno – “desta un forte allarme soprattutto presso i cittadini che abitano a pochi metri dalla linea da 380 mila volt e che saranno costretti a convivere con il brusio e l’inquinamento elettromagnetico generati dal manufatto. Abbiamo fatto e continueremo a fare tutto quanto potremo per evitare la realizzazione di questa opera che non apporta benefici al nostro territorio. Nel momento in cui la società che realizza l’elettrodotto stanzia 1,6 milioni di euro in favore del comune di Villafranca Tirrena per le cosiddette opere compensative, chiediamo però un impegno dell’amministrazione comunale ad agire con la massima pubblicità e trasparenza e ad adoperarsi per garantire ai cittadini la possibilità di esprimere le proprie opinioni riguardo alle scelte che verranno adottate”.
“Invitiamo l’amministrazione – dice Marco Oriolesi attivista Grilli del Tirreno – ad usare questo 1,6 milioni, che il comune percepirà da Terna Spa, secondo i tre principi di legittimità, giustizia e partecipazione”. La legge parla espressamente di “opere compensative dell’impatto territoriale e sociale, strettamente correlate alla funzionalità dell’opera… ed oneri di mitigazione di impatto ambientale” e non di somme che il comune può spendere liberamente, come sembra trasparire da alcune recenti dichiarazione rilasciate alla stampa.
Appare, poi, ingiusto che il danno che si fa ad alcuni, piantando dei giganteschi piloni vicino le loro case, lo si compensi abbellendo altre zone cittadine molto distanti. Il MeetUp propone al comune di individuare criteri e percentuali di spesa precisi a cui attenersi: il 20-30% delle somme disponibili per le immediate vicinanze delle strutture realizzate (200 m.), un 50% per i borghi e gli insediamenti dove passa il tracciato ed il restante per opere a favore della generalità dei villafranchesi.
Infine si ponga un accento sulla “partecipazione”, vera assente fino ad oggi. I cittadini hanno appreso che avrebbero costruito un pilastro dell’alta tensione accanto casa loro, a concessioni già rilasciate. Ora almeno si decida tutti insieme come spendere questi soldi. Bene che il sindaco, intervenuto ad inizio conferenza stampa, abbia espresso la volontà di effettuare un’assemblea pubblica nel borgo di Serro. Il Meetup vigilerà affinché ciò avvenga ed i cittadini siano coinvolti in maniera più ampia possibile con punti informativi, consigli comunali aperti, incontri pubblici, concorsi di idee, sondaggi online…
Presente all’incontro la consigliera comunale di Pace del Mela, Angela Bianchetti, che auspica non avvenga qui ciò che è successo nel suo comune dove tutto è stato deciso senza che i cittadini venissero coinvolti e la delibera è stata portata in consiglio senza alcuna possibilità di discuterla e modificarla.
Tutta la rabbia degli abitanti di Serro viene espressa da Giorgio Matalone, organizer del MeetUp e serrentino, che racconta lo scempio e la devastazione che si sta compiendo in questi giorni nei cantieri nel borgo collinare. Nessuna opera potrà mai compensare quanto sta succedendo o cacciare via l’angoscia e preoccupazione degli abitanti che dovranno vivere sotto questo gigante elettrico, circondati da campi elettromagnetici.
I Grilli del Tirreno auspicano che questo appuntamento di oggi possa aprire un dibattito sulle modalità di spesa di tali somme ed invitano le associazioni ed organizzazioni villafranchesi a prenderne parte. Questi soldi sono i nostri soldi, e la cosa pubblica si chiama così perché è di tutti noi, e tutti dobbiamo interessarci e prendercene cura.
Meetup Grilli del Tirreno