Il deputato all’Ars Cappello: “Contraccolpi pericolosi specie per chi è con l’acqua alla gola”. La deputata alla Camera Lupo. “Approvati nostri ordini del giorno all’interno del decreto Milleproroghe per ottenere l’esenzione del pagamento”
“Il pagamento dell’Imu agricola, con i criteri iniqui con la quale è stata definita, è un salasso legalizzato che il governo Renzi ha dovuto introdurre per trovare una copertura ai famosi 80 euro”.
Il Movimento 5 stelle reagisce a livello nazionale e regionale contro uno degli ultimi balzelli dell’esecutivo Renzi che rischia dimettere in ginocchio l’agricoltura, specie quella siciliana, di per sé con l’acqua alla gola. Per questo ha messo a punto a livello nazionale diversi atti. In particolare due ordini del giorno sono stati approvati nei giorni scorsi all’interno del Milleproroghe per impegnare i il Governo a rivedere le norme in materia di fiscalità rurale e, quindi, a valutare l’opportunità di esentare dal pagamento Imu i terreni agricoli.
Gli atti del M5S chiedono la proroga del pagamento fino al 2016, nella speranza che in questo lasso di tempo ci sia un ripensamento da parte del governo Renzi.
“Mezza Italia agricola – dice la deputa Loredana Lupo, componente della commissione Agricoltura della Camera – non è d’accordo con il pagamento di questo assurdo balzello per più di un motivo: i nuovi parametri non tengono conto della complessità di tutto il territorio e, soprattutto, trascurano la funzione essenziale degli agricoltori nella tutela a presidio del territorio ed a beneficio dell’intera collettività”.
“Il provvedimento va rivisto – dice Il deputato all’Ars Francesco Cappello – anche perché provoca una profonda sperequazione fra Comune e Comune. I contraccolpi potrebbero essere letali, specie in Sicilia, dove parecchie aziende sono ormai con l’acqua alla gola”.