Si è svolto ieri mattina, presso l’assessorato all’Istruzione, un incontro tra Mariella Lo Bello, vicepresidente della Regione siciliana, e una delegazione formata dal direttore dell’Istituto “Arturo Toscanini” di Ribera, dal suo corpo docenti, da una rappresentanza di cittadini e amministratori riberesi, dai deputati nazionali Maria Iacono e Angelo Capodicasa e dal deputato regionale Matteo Mangiacavallo, l’unico in rappresentanza dell’Ars.
Nel corso della riunione sono state discusse le problematiche economico finanziarie dell’Istituto musicale pareggiato della città crispina ed è stato posto all’attenzione dell’assessore Lo Bello un documento, attraverso il quale, nelle more del processo di statizzazione, avviato presso la VII commissione al Senato, si chiede alla Regione siciliana un intervento atto a scongiurarne la chiusura e la conseguente perdita dell’offerta formativa oltre che dei livelli occupazionali.
“Ero presente – dichiara Matteo Mangiacavallo – anche a nome del mio gruppo parlamentare che non farà mai mancare, come in passato, il proprio sostegno alla causa dei tre Istituti musicali pareggiati presenti in Sicilia. Come agrigentino e saccense, non può che starmi a cuore, in maniera particolare, la sorte del Toscanini di Ribera del quale non possiamo permetterci la chiusura“.
“Con l’arte e la cultura – conclude Mangiacavallo – come diceva qualche impavido politicante in Tv, non si mangerà di certo, soprattutto se il “mangiare”, in politica, viene interpretato nella sua accezione negativa. Senza alcun dubbio, tutte le forme d’arte, compresa quella inerente alla musica, rappresentano modalità di aggregazione sociale che non possono che favorire il superamento di quello che viene denominato, in altri modi, “disagio giovanile”. Ho fatto mie le istanze presentate dal direttore Claudio Montesano e ho presentato quest’oggi un’interpellanza presso il governo regionale per sostenere l’indirizzo politico, più volte espresso dal mio gruppo, a sostegno di questo e di altri enti virtuosi. Apprezziamo le buone intenzioni dell’assessore ma desideriamo che l’amministrazione regionale si attivi presso il governo centrale affinché siano assicurati i finanziamenti a tutti i servizi, essenziali e non, erogati dalle ex province“.