Il documento inviato alla Commissione europea sottoscritto da tutti i rappresentanti Cinquestelle all’Ars, alla Camera, al Senato e a Bruxelles eletti nell’isola. I parlamentari: “Il ministro Galletti ieri in commissione Ambiente a Montecitorio ci ha dato ragione su tutta la linea, ammettendo il completo fallimento del commissariamento della Sicilia per la gestione dei rifiuti”.
“Nessuno si sogni di pensare di nuovo al commissariamento per i rifiuti in Sicilia”.
Non lascia spazio a possibili interpretazioni la posizione del M5S sulla gestione del sistema rifiuti nell’isola. Ed è una posizione condivisa a tutti livelli (Ars, Camera, Senato e Bruxelles) dai parlamentari Cinque stelle eletti in Sicilia, posizione che è stata pure ricalcata da quanto detto ieri dal ministro Galletti nel corso di un’audizione alla commissione Ambiente di Montecitorio.
“Il Ministro – dicono i parlamentari Cinque stelle – ha di fatto dato ragione a tutte le nostre battaglie politiche e parlamentari di questi anni, ammettendo il completo fallimento del commissariamento della Sicilia per la gestione dei rifiuti e l’assoluta assenza di un sistema integrato che rispetti anche lontanamente le direttive europee”.
Mentre il Ministro descriveva questo disastro politico, il Movimento Cinque Stelle spediva una dettagliata denuncia alla Commissione Europea tramite la quale informa Bruxelles, allegando come prove documenti istituzionali, riguardo alla violazione delle direttive “rifiuti” e “discariche”.
“Il piano regionale rifiuti – dichiara la deputata nazionale Claudia Mannino, prima firmataria dell’esposto – a detta dell’Assessorato competente, risulta scaduto senza essere stato attuato; le raccomandazioni predisposte dalla Commissione Europea nel 2011 per la Sicilia sono rimaste lettera morta; l’utilizzo dei fondi europei del periodo 2007-2013 risulta inefficace e inefficiente. In questo quadro desolante – dove i partiti di centro destra e centro sinistra che si sono alternati al governo nazionale e regionale hanno evidenti responsabilità – già fanno capolino le solite assurde proposte emergenziali e dannose come bruciare i rifiuti, aprire discariche ovunque o esportare l’immondizia. Nessuno si sogni di pensare di nuovo al commissariamento. Abbiamo scritto alla Commissione Europea perché attraverso gli strumenti a sua disposizione (procedura di infrazione e blocco dei fondi) deve garantire il rispetto delle direttive europee: raccolta differenziata spinta, impianti di compostaggio, niente incenerimento (neanche sotto forma di CSS), discariche utilizzate solo in via residuale e con rifiuti pre-trattati”.
“Come Movimento Cinque Stelle – continuano i parlamentari – tutti i rappresentanti della Sicilia nelle istituzioni nazionali, regionale ed europea abbiamo firmato la denuncia, in quanto per i cittadini questa rappresenta una priorità assoluta e ciascuno di noi si sente responsabile di contribuire alla soluzione del problema. Auspichiamo che la Commissione Europea avvii subito un tavolo pubblico con le autorità italiane e siciliane”.