La commissione Attività produttive di Palazzo dei Normanni stamattina è stata in sopralluogo nel bosco “della discordia” assieme ad associazioni e numerosissimi cittadini. Il deputato: “Effetti dei tagli impressionanti”
“Contratto con la Biomasse Spa da annullare e, in attesa, opere compensative per i Comuni interessati dal taglio, previa, comunque, autorizzazione degli stessi”.
E’ già pianificata la strategia del M5S per attutire i contraccolpi del taglio dei boschi del Nisseno e dell’Ennese, pianificata da un contratto con la Regione che, secondo il M5S, “va assolutamente annullato”.
“Nell’attesa, comunque – secondo l’ex capogruppo Giancarlo Cancelleri che, assieme a Matteo Mangiacavallo, ha partecipato oggi alla trasferta a San Cataldo della commissione Attività produttive dell’Ars – i comuni interessati dai tagli vanno ricompensati dei contraccolpi procurati, con somme in denaro o con opere compensative. In ogni caso il taglio va subordinato al loro parere preventivo e vincolante. Non si può operare senza che loro sappiano nulla, distruggendo magari opere per cui avevano investito dei soldi, come accaduto, ad esempio per la pista di mountin bike di San Cataldo”,
Oggi commissari, associazioni e semplici cittadini hanno potuto prendere visione dei risultati dei tagli degli ultimi anni nel bosco di Gabbara. “L’immagine che ne risulta – commenta Cancelleri – è impressionante. Ampie distese di zona vuote si presentano agli occhi procurando un tuffo al cuore. Per questo chiediamo che i tagli vadano programmati, ma anche alternati con precise opere di rimboschimento di macchia mediterranea. Cosa che deve rappresentare un altro dei paletti di futuri eventuali contratti”.
Un altro dei cardini dei contratti a venire per il Movimento 5 Stelle deve essere la revisione dei compensi per la Regione, “finora quasi ai limiti del ridicolo”.