Un cancello chiuso mise in pericolo la vita di un infartuato. Raggiunto ora un accordo tra Asl e Comune. I deputati Cinquestelle: “Felici per l’epilogo, ma non si può rischiare di morire per una banalità del genere”
Ci sono volute due tragedie sfiorate per un soffio e il fracasso dei media per far approdare all’ ospedale di Leonforte le chiavi del cancello dell’elipista, che sabato scorso ha rischiato di diventare teatro dell’ennesimo caso di malasanità.
Un infartuato, infatti, è rimasto per 20 minuti davanti al cancello sbarrato della pista dell’elisoccorso mentre un elicottero lo attendeva dall’altra parte, pronto a prendere il volo verso l’ospedale di Caltanissetta L’attesa delle chiavi che permettessero l’apertura del cancello è stata interminabile (è durata circa 20 minuti) e soprattutto vana. Le chiavi (che non venivano tenute in ospedale, ma al Comune, distante oltre un chilometro) non sono infatti arrivate perché nessuno avrebbe avvertito per tempo il dipendente del Comune che le teneva in custodia, e solo la rottura del lucchetto ha permesso all’ambulanza che trasportava il paziente di raggiungere il velivolo.
Il problema non dovrebbe ripetersi più. Asl e Comune hanno raggiunto l’accordo per tenere una copia delle chiavi in ospedale e una a bordo dell’elicottero (che arriva da fuori). L’ accordo finora non sarebbe stato raggiunto per questioni di assunzione di responsabilità, che erano e rimangono a carico dl Comune. L’Asl, in pratica, ha acconsentito a tenere le chiavi della pista, lasciando al Comune la responsabilità della gestione.
Sebbene assurdo, il fattaccio successo sabato e denunciato dal M5S di Leonforte e dal comitato Pro salute ha purtroppo un precedente. In un’altra occasione la mancanza delle chiavi ha rischiato di fare una vittima, anche in quel caso un infartuato, bloccato davanti al cancello a causa dell’impossibilità di comunicare col reperibile de Comune munito delle chiavi, il cui telefono sarebbe rimasto irraggiungibile.
“Siamo soddisfatti del felice epilogo della vicenda – affermano i deputati M5S all’Ars – ma non possiamo fare a meno di stigmatizzare l’assurda situazione. A pochissimi giorni di distanza dall’immane tragedia della piccola Nicole un’altra sciagura stava per accadere per la cattiva amministrazione della sanità. E’ assurdo che si possa rischiare di morire per la mancanza di un mazzo di chiavi. Già il primo episodio si sarebbe dovuto evitare, figuriamoci il secondo. Per fortuna tutto è andato bene, ma solo grazie a Dio, non certo ai nostri amministratori. L’assessore faccia il punto sulla situazione di tutte le elipiste”.
Prossimamente una delegazione di deputati Cinquestelle andrà a far visita all’ospedale di Leonforte, i cui problemi vanno ben al di là delle chiavi dell’elipista, Manca infatti un’ ambulanza a pieno regime (l’unica presente è quasi sempre fuori servizio) e gravi carenze di organico si registrano tra gli anestesisti e in cardiologia
2 commenti
Grazie.
Forse se lasciassero l’elisoccorso ai Vigili del Fuoco si ridurrebbero i costi di più della metà e avere un servizio migliore.Meditate